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LE COMPETENZE COGNITIVE DEGLI ADULTI

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 INAPP sulla indagine periodica OCSE. In Italia le competenze cognitive degli adulti rimangono stabili tra il 2012 e il 2023, in linea con quanto avviene in altri Paesi. Nel nostro Paese però questa stabilità coincide con un’importante distanza da colmare per raggiungere i risultati medi OCSE. Ci si riferisce alle  capacità di lettura e comprensione di testi scritti  (dominio cognitivo della literacy) , alle  capacità di comprensione e utilizzo di informazioni matematiche e numeriche  (dominio cognitivo della numeracy)  e alle  capacità di raggiungere il proprio obiettivo in una situazione dinamica in cui la soluzione non è immediatamente disponibile  (dominio cognitivo del adaptive problem solving). Tutto quanto sopra non è nulla di nuovo: così va avanti da una decina di anni.  Mentre l'Italia è un paese leader per la vendita di smartphone!    E nel PNRR tanti miliardi per la digitalizzazione della società cominciando a obbligare l...

Rapporto del comitato degli esperti del Governo Spagnolo su ambiente digitale e giovani

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 Una commissione di 50 esperti spagnoli nominati cal Ministero della Gioventù ha redatto un rapporto molto chiaro https://escuelasaludable.org/?p=5298 rappresenta un chiaro passo avanti nella definizione di un quadro di tutela dello sviluppo fisico, emotivo ed educativo dei minori nel nostro Paese, in cui la realtà digitale passa dall'essere una realtà inevitabile e portata indiscutibile per i minori, ad uno strumento subordinato agli interessi supremi del minore, dal quale non necessariamente dipende il suo sano ed equilibrato sviluppo integrale.  cosiddetta “  Competenza Digitale  ”, sottolineando che il suo sviluppo non  richiede  necessariamente  l’esposizione dei minori a dispositivi digitali   effetti negativi  dell'uso dei dispositivi digitali su aspetti basilari dell'apprendimento l’uso dei media digitali nelle scuole incida negativamente sull’apprendimento  si sollecita a  dimensionare la dotazione di dotazioni digitali dei...

Italian CNR ( in connection with ICNIRP) concludes that any Genotoxicity of radiofrequency electromagnetic fields on mammalian cells in vitro

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  Another paper by the scientists of Italian CNR to submit the conclusion that:    we conclude that the analysis of the papers included in this review, although only qualitative, suggests that RF exposure does not increase the occurrence of genotoxic effects in vitro... https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/39476595/ Who are the authors ?   Which ARE THEIR relationship with ICNRP?    a GenAI tool  answers: Maria Rosaria Scarfì has a significant relationship with the International Commission on Non-Ionizing Radiation Protection (ICNIRP), where she served as an expert from 2006 to 2012. Her involvement with ICNIRP aligns with her extensive research background in bioelectromagnetics, particularly concerning the interactions between biological systems and electromagnetic fields. Scarfì's expertise has contributed to various international guidelines and assessments related to non-ionizing radiation. In addition to her role at ICNIRP, Scarfì is a senior scientist ...

Dr. Henry Lai: cosa ci dicono 30 anni di ricerca sugli effetti dei CEM sulla salute ?

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 La maggior parte delle ricerche pubblicate dal 1990 all'ottobre 2024 ha rilevato effetti significativi derivanti dall'esposizione alle radiazioni a radiofrequenza e ai campi elettromagnetici statici e a bassissima frequenza. Il dottor Henry Lai, professore emerito dell'Università di Washington , redattore emerito della rivista Electromagnetic Biology and Medicine e membro emerito della Commissione internazionale sugli effetti biologici dei campi elettromagnetici , ha raccolto una sintesi delle ricerche sugli effetti biologici dell'esposizione alle radiofrequenze (RFR) e ai campi elettromagnetici statici e a bassissima frequenza (ELF). La serie di abstract che copre il periodo dal 1990 all'ottobre 2024 costituisce una raccolta completa della ricerca. Il dottor Lai riferisce che la maggior parte delle ricerche ha rilevato che l'esposizione a RFR o ELF EMF produce effetti ossidativi o radicali liberi e danneggia il DNA. Inoltre, la preponderanza degli studi sul...

tumore al colon e telefonino

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 All'  annual conference of the International Society of Environmental Epidemiology ( ISEE ), held this year in Santiago, Chile.  è stato presentato questo poster da parte di ricercatori Californiani. Hanno scoperto che il legame tra il trasporto del cellulare  ( IN TASCA oppure attaccato alla cinta ) e l'EOCRC è più forte quando il telefono viene tenuto dallo stesso lato in cui si è sviluppato il tumore. L'EOCRC tende a svilupparsi sul lato sinistro del colon. Coloro che hanno tenuto il telefono sul lato sinistro per più di 30.000 ore avevano una probabilità 12 volte maggiore di sviluppare un tumore su quel lato del colon. Questo rischio elevato per il cosiddetto trasporto ipsilaterale è statisticamente significativo. (36.000 ore equivalgono a circa dieci anni di esposizione alle radiofrequenze). https://www.microwavenews.com/news-center/new-clues-colorectal-cancer-among-young-adults?s=09

altra storia di un elettrosensibile che va a Green Bank (USA)

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 su Washington Post https://www.washingtonpost.com/style/of-interest/2024/10/18/green-bank-west-virginia-wv-electrosensitive-cell-service/ GREEN BANK, W.Va. - Brandon Barrett è arrivato qui due settimane fa, malato ma speranzoso, come decine di persone prima di lui. Solo pochi anni fa riusciva a sollevare fino a 660 libbre. Dopo un infortunio mentre si allenava per diventare un pilota professionista di moto da cross, ha aperto un negozio di motociclette a nord di Buffalo. Quando non lavorava, purificava la sua mente con una meditazione rigorosa. Nel 2019 ha iniziato ad ammalarsi. E poi ancora di più. Nebbia cerebrale. Problemi di memoria. Difficoltà di concentrazione. Depressione. Ansia. Stanchezza. Brandon era abbastanza sicuro di sapere il perché: il ripetitore a un quarto di miglio dietro il suo negozio e tutte le radiazioni elettromagnetiche che produce, che producono i telefoni cellulari, che producono i router WiFi, che producono i Bluetooth, che produce tutto il mondo. Pensa...

ecco la settima meta-analisi di studi sulla correlazione tra tumori al cervello ed uso pesante e continuativo del telefono cellulare

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  Relazione tra le radiazioni a radiofrequenza elettromagnetica dei telefoni cellulari e il tumore al cervello: meta-analisi che utilizza varie proxy per la valutazione dell'esposizione a RF-EMR e degli esiti Nota: Oggi la rivista Environmental Health ha pubblicato una revisione sistematica e uno studio meta-analitico sull'uso dei telefoni cellulari e il rischio di tumori cerebrali di Moon et al. (2024). Lo studio ha rilevato un rischio significativamente elevato per tre tipi di tumori cerebrali quando si esaminano i tumori sul lato della testa in cui si tengono i cellulari e per l'uso pesante e a lungo termine dei cellulari. Anche altre sei revisioni sistematiche e meta-analisi di studi caso-controllo pubblicate su riviste peer-reviewed a partire dal 2016 hanno riscontrato associazioni significative tra l'uso pesante e a lungo termine del cellulare e il rischio di tumori cerebrali (Wang & Guo, 2016; Bortkiewicz et al., 2017; Carlberg & Hardell, 2017; Prasad et...