Vertenza a Benevento contro Terna per un anomalo e non sicuro interramento dei cavi
Qui la storia
Grazie per avermi risposto... Capisco le tue perplessità e quindi ti spiego com'è la situazione a Benevento.
La Terna avrebbe dovuto interrare parte di n. 5 EL a 150KV al fine di alleggerire la situazione su una buona parte del territorio comunale e costruire un nuovo EL a 380 KV da BN a Foggia al posto di uno vecchio da demolire. Senonchè l'interramento era previsto al di sotto di una pista ciclopedonale (luogo di svago e non di transito) frequentatissima e in luoghi molto belli. Terna con il progetto esecutivo ha però modificato la configurazione dei progetti autorizzati e soprattutto ha dichiarato che i CEM sono pari a...97,7 microtesla ( naturalmente secondo loro...comunque al disotto dei 100). L'associazione di cui faccio parte ha chiesto al Sindaco l'emanazione di un'ordinanza urgente a tutela della salute pubblica , ordinanza che è stata emanata , poi opposta dalla Terna dinanzi al TAR Lazio che non ha concesso la sospensiva, rinviando l'udienza al merito e a novembre per evidenziare se siano possibili alternative. Pertanto, in questo caso l'interramento, eseguito con progetto difforme rispetto a quello approvato, avrebbe provocato il mancato utilizzo della pista ciclabile,in considerazione dell'altissimo valore di CEM dichiarato da Terna.Le considerazioni del ricorso sull'obiettivo di qualità da perseguire in caso di nuovi EL farebbero veramente ridere, se non si trattasse della salute dei cittadini. Tralascio le considerazioni sull'arroganza della Terna, anche perché stiamo combattendo contro la pretesa di realizzare nuove stazioni elettriche sempre sul territorio comunaei, che aumenterebbero la connessione ad altri impianti eolici e centrali di produzione.Continuerò a seguirvi, anche perché abbiamo notato che adesso c'è una forte opposizione aTerna un po' in tutta Italia e quindi è importante condividere le varie esperienze.ti ringrazio per l'attenzione.
Alessandra Sandrucci
associazione per la città sostenibile contro il malaffare
via Girolamo Vitelli, 90 – Benevento
COMUNICATO STAMPA
Quando il 10 febbraio di quest'anno
chiedemmo al sindaco di firmare l'ordinanza per il blocco dei lavori per un
cavidotto lungo la pista ciclabile a Contrada Pantano, a causa
dell'inquinamento elettromagnetico previsto, molti sostennero che la nostra
proposta fosse azzardata perchè il Comune non poteva sostituirsi al Ministero
che aveva concesso l'autorizzazione.
Il sindaco firmò e la Terna, società
a capitale pubblico, rispose con parole di fuoco " la nostra società sta
provvedendo alla impugnazione innanzi al TAR per il Lazio...in quella sede
provvederemo anche a richiedere la Vostra condanna al risarcimento di tutti i
danni conseguenti alla sospensione dei lavori."
- Ieri il TAR ha respinto la richiesta di sospensiva dell'ordinanza del Comune
ritenendo di dover acquisire tutti gli atti del procedimento in esame e di
dover discutere la questione nel merito.
Si tratta di un risultato importante non solo
perchè conferma il blocco dei lavori e impone a Terna di trovare altre
soluzioni. La stessa società ha ammesso che l'inquinamento elettromagnetico
previsto dal progetto pari a 97,7 microTesla e perciò avversato dai comitati e
dal Comune , può essere ridotto di almeno dieci volte, ma questo comunque
non è sufficiente. Il limite da rispettare, infatti, è di 3 micro tesla e
comunque il cavidotto non può essere realizzato sotto la pista ciclopedonale.
Questa decisione del TAR dimostra che TERNA, benchè società pubblica, non può
avere sempre ragione a prescindere da ogni cosa. Infatti, quando i cittadini si
mobilitano e si organizzano adeguatamente, possono riuscire ad imporle un
comportamento meno arrogante e più rispettoso delle leggi.
Adesso aspettiamo TERNA al
confronto con il coordinamento unitario dei Comitati e associazioni cittadine e
il Comune di Benevento per ridiscutere tutto il piano di interventi degli
elettrodotti compresa la nuova stazione elettrica.
per
Altrabenevento
Vincenzo
Fioretti
Alessandra Sandrucci
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