Bisogna abbassare urgentemente i limiti di esposizione ai campi elettromagnetici

Comunicato Stampa dell’International EMF Alliance, 3 Febbraio 2011

Oslo, Norvegia, 3 Febbraio 2011. L’International EMF Alliance (IEMFA) ovvero l’Alleanza Internazionale sui Campi Elettromagnetici ha annunciato oggi la pubblicazione di un consenso scientifico sui pericoli derivanti dall’esposizione ai campi elettromagnetici.

Coordinato dal prof. Olle Johansson, dell’Istituto Karolinska in Svezia, il rapporto è stato prodotto da un consesso di scienziati che richiedono urgentemente ai governi di abbassare significativamente i limiti di esposizione ai campi elettromagnetici.

Tale raccomandazione si basa sull’insieme delle evidenze scientifiche biologiche e sulle implicazioni correlate alla salute degli esistenti standard internazionali per le esposizioni alle tecnologie di telecomunicazioni e alle tecnologie elettriche.

Gli scienziati suggeriscono specifici limiti di esposizione per diversi campi elettromagnetici, comprese le micro-onde, usate per le comunicazioni wireless, e i campi a bassissime frequenze (ELF) e i campi elettromagnetici.

Secondo gli scienziati internazionali, uniti nel Comitato Scientifico denominato “Seletun”, servono urgentemente nuovi standard di esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici per proteggere la salute dei cittadini in tutto il mondo.

Gli attuali limiti di esposizione usati nel mondo, basati su modelli e calculi matematici, attualmente proteggono solo dai danni prodotti dal riscaldamento dei campi elettromagnetici. Nelle esposizioni prolungate e di bassa intensità, come avviene nella vita quotidiana, invece, intervengono anche effetti diversi non legali al riscaldamento. Per questo gli attuali standard internazionali sono inadeguati e obsoleti.

Questo è un video di 18 minuti del prof. Olle Johansson, dell’istituto Karolinska, Capo del Comitato Scientifico “Seletun” della IEMFA che descrive il consenso prodotto dagli scienziati: http://vimeo.com/18018440

Il rapporto e il consenso definitivo è stato pubblicato sulla rivista Reviews on Environmental Health http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21268443 e comprende dieci punti chiave:

1. La popolazione globale non è sufficientemente protetta ed è, perciò, a rischio;

2. Ci sono sotto gruppi della popolazione più vulnerabili;

3. Servono urgentemente azioni da parte I governi sulla base delle evidenze scientifiche di seri danni ai sistemi biologici prodotti dai campi elettromagnetici;

4. Il peso della prova sulla sicurezza delle tecnologie che emettono campi elettromagnetici dovrebbe ricadere sui produttori, non sui consumatori;

5. Le esposizioni ai campi elettromagnetici dovrebbero essere ridotte prima di una compreta comprensione dei meccanismi d’azione;

6. Le attuali misure del rischio derivante dalle radiazioni – ovvero la percentuale specifica di assorbimento o SAR – è inadeguata e confonde i rischi per la salute e per la sicurezza;

7. Serve un registro internazionale delle malattie per rintracciare nel tempo I trend di incidenza delle malattie correlate ai campi elettromagnetici;

8. Sono necessari test sulla salute prima dell’immissione sul mercato e la dimostrazione della sicurezza per tutte le tecnologie che emettono radiazioni;

9. E’ necessaria una parificazione tra I limiti di esposizione occupazionale e quelli per la popolazione generale;

10. Le persone con Elettrosensibilità devono essere classificate come affette da Disabilità Funzionale.

La International EMF Alliance è cresciuta rapidamente dal 2010 grazie alla collaborazione con oltre 50 gruppi di attivisti impegnati nel settore dei campi elettromagnetici (www.iemfa.org). Il suo obiettivo principale è diffondere un’informazione coerente, orientata alla protezione della salute e consigliare le persone riguardo l’enorme mole di evidenze sempre più crescente riguardo I danni biologici derivanti dall’esposizione alle radizioni non-ionizzanti. La IEMFA è sostenuto da numerosi scienziati e medici di cinquanta paesi che collaborano per proteggere la salute pubblica.

Per maggiori informazioni:

Alex Swinkels, Portavoce e Membro del Consiglio Direttivo della IEMFA, info@iemfa.org (Olanda)

Brian Stein, Membro del Consiglio Direttivo della IEMFA, brian.stein@SamworthBrothers.co.uk (Regno Unito)

Camilla Rees, Membro del Consiglio Direttivo della IEMFA, crgr@aol.com (Stati Uniti)

Don Maisch, PhD, Membro del Consiglio Direttivo della IEMFA, dmaisch@emfacts.com (Australia)

Daniel Oberhausen, Membro del Consiglio Direttivo della IEMFA, danobe68@aol.fr (Francia)

Eileen O'Connor, Membro del Consiglio Direttivo della IEMFA, eileen@radiationresearch.org (Regno Unito)

Sissel Halmoy, Direttrice della IEMFA, sissel@stralevern.no (Norvegia)

Per leggere l’abstract del rapporto: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21268443

Per leggere tutte le raccomandazioni del Comitato Scientifico della IEMFA “Seletun” visitare il sito: http://iemfa.org/index.php/publications/seletun-resolution

L’Associazione Malattie da Intossicazione Cronica e/o Ambientale (A.M.I.C.A.) è membro dell’International EMF Alliance e della Rete E-SMOG (Rete Elettrosmog Free Italia)

Dott.ssa Francesca Romana Orlando
Vice Presidente di AMICA
Associazione Malattie da Intossicazione Cronica e/o Ambientale
C.P. 3131
00121 Roma
www.infoamica.it
amica@infoamica.it
Membro della Rete e-smog (Rete Elettrosmog-Free Italia)

http://e-smogfree.blogspot.com/
Membro dell'International EMF Alliance
http://international-emf-alliance.org/

Contatto telefonico per la stampa: Tel. 0572 767884

Commenti

Post popolari in questo blog

Fogli di alluminio per proteggerci dal 5G

Riconosciuti gli effetti delle onde millimetriche (5G) su sistema endocrino

Il Consiglio d'Europa mette in guardia dalle comunicazioni senza fili