Alcuni semplici interventi sul telefono cellulare possono ridurre il danno da esposizione
Un recente lavoro
https://mdpi-res.com/d_attachment/ijerph/ijerph-20-05398/article_deploy/ijerph-20-05398.pdf?version=1680622839 della associazione International Commission on the Biological Effects of Electromagnetic Fields prende in esame sia perché l'industria ha cercato di occultare i danni da esposzione che come trovare delle soluzioni ingegneristiche che possono ridurre l'impatto.
Vengono qui proposte modifiche software e hardware a basso costo per i telefoni cellulari.
RFR: (1) inibire le emissioni di RFR a contatto con il corpo,
(2) utilizzare modelli di antenna che riducano la percentuale di potenza assorbita dalla testa (PPHead) e dal corpo e che aumentino la potenza assorbita dal telefono cellulare. e
(3) riduzione automatizzata, basata su protocolli, del numero di emissioni RFR, del loro numero e del loro numero o della dose integrata.
Mio commento: forse queste semplici soluzioni (ricordo che la prima fu avanzata pochi anni fa in una vertenza canadese) saranno utilizzate dalla industria per inventare i 'telefoni sicuri' quando la verità oggettiva non potrà più essere nascosta?
come è avvenuto con il cordless che ha generato l 'eco-cordless' in cui la potenza del segnale è inversamente proporzionale alla distanza tra telefono e base ...!
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