5G: a rischio la sicurezza dati
David Simpson, ex capo del Public Safety and Homeland Security Bureau della FCC, e Tom Wheeler, ex presidente della FCC, hanno presentato la scorsa settimana un rapporto alla Brookings Institution in cui affermano che molte delle utili caratteristiche che rendono il 5G diverso dalle precedenti generazioni di reti comportano anche una nuova serie di rischi informatici da affrontare.
https://www.brookings.edu/wp-content/uploads/2022/12/GS_12092022_5G-is-smart.pdf
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PIÙ SOFTWARE, PIÙ RISCHIO DI HACKING
Mentre le precedenti generazioni di reti utilizzavano "hardware appositamente costruito" per determinate funzioni, il 5G si basa sul software.
Questa forte enfasi sul software crea diversi tipi di rischi. Secondo il rapporto, gli hacker potrebbero trovare e sfruttare vulnerabilità non intenzionali in alcuni software e gli sviluppatori malintenzionati potrebbero inserire backdoor da sfruttare in seguito.
"L'aspetto che rende il 5G speciale e diverso dalle precedenti reti di telecomunicazione è che è basato sul software. Virtualizza, nel software, i tipi di attività che prima venivano eseguite nell'hardware e, di conseguenza, può fare più cose e in modo meno costoso", ha detto Wheeler durante il panel. "Quindi, la virtualizzazione del software è grandiosa ed essenziale e rappresenta una svolta. Ma sappiamo tutti che il software è violabile".
Il software utilizza spesso componenti open-source, il che aggiunge un'altra potenziale via di attacco: gli attori malintenzionati potrebbero setacciare questi database di codice pubblicamente disponibili per trovare vulnerabilità, si legge nel rapporto.
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