E' stato appena pubblicato il risultato di una ricerca sperimentale eseguita in Svizzera da il ben noto Roosli & Co. ( https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S001393512402454X ) su metodi di misurazione della esposizione a EMF per la connessione tra telefono e stazioni radiobase. Loro hanno confrontato tra ambiente rurale e città, con il telefono in flight-mode (senza connessione dati) a scarico di grandi file. Le conclusioni riportate In totale, sono stati analizzati più di 30.000 punti dati. Quando si utilizza il telefono cellulare nello scenario della FLIGHT MODE , l'esposizione ai campi elettromagnetici a radiofrequenza proviene principalmente dalle stazioni base dei telefoni cellulari. I ricercatori hanno scoperto che i livelli di esposizione aumentano con l'aumentare della densità della popolazione . La media per i villaggi rurali era di 0,17 milliwatt per metro quadrato (mW/m²) , mentre la media per le città era di 0,33 mW/m² per Basilea e 0...
salve, riporto questa notizia chiedendo se ne avete notizia e cosa possiamo fare
RispondiElimina"Porte spalancate a ripetitori e antenne
Una norma del decreto Sviluppo impedisce ai condomini di opporsi all´installazione.
Nessuna lite possibile se arriva una compagnia telefonica e piazza
un´antenna o un ripetitore non graditi sul proprio palazzo. Almeno non
più. Nel decreto Sviluppo 2 - per ora solo una bozza - all´articolo 29,
nella sezione dedicata al digital divide da azzerare per rendere gli
italiani ancora più "connessi", spunta una norma che non farà molto
piacere ai cittadini. «Il proprietario o il condominio - si legge nel
testo che modifica il Codice delle comunicazioni elettroniche - non
possono opporsi all´accesso dell´operatore di comunicazione al fine di
installare, collegare o manutenere gli elementi di rete quali cavi, fili,
riparti, linee o apparati». Antenne nuove incluse. Addio dunque alle
interminabili e fumose assemblee di condominio, ma anche alle carte
bollate. D´ora in poi, sempre che la norma resista, l´appartamento o le
parti comuni dell´edificio saranno territorio libero per i giganti delle
tlc. In cambio, un´indennità al proprietario stabilita dal ministero dello
Sviluppo economico, «in base all´effettiva diminuzione del valore del
fondo»."
grazie
Sempre stando alle indiscrezioni sul testo, l'incentivo alle compagnie riguarderebbe la facolta' di occupare aree per la copertura nella loro ricerca di siti. Non si fa riferimento all'intero assetto normativo che vede sia la Legge Quadro 36 che le recenti sentenze del Consiglio di Stato a favore dei Comuni che invece adempiono alla loro prerogativa di pianificare e regolamentare. Per cui se un Comune adotta un efficace strumento di pianificazione l'eventuale, e speriamo mai approvata, articolo risulterebbe inutile ed inapplicabile.
EliminaCiao Alfio
Eliminami interessa molto quanto tu dici: mi potresti dare gli estremi delle sentenze 'favorevoli' ? come sai c'è un 'blog fratello' che curo di parte 'legale' dove riporto sentenze rilevanti e le FAQ. Grazie Giorgio Cinciripini
cosa fare ?
RispondiEliminascrivere a tutti i parlamentari ed ai responsabili del governo ... innazitutto AI POLITICI DELLA VOSTRA ZONE, che sono MOLTO sensibili al vs voto ...