Lettera al Ministro Salute su etichettatura cellulari
Al Ill.mo Signor Ministro della Salute
segreteriaministro@sanita.it
con la presente siamo ad informarLa della recente approvazione da parte del Parlamento Israeliano di una proposta di legge che obbliga di riportare l'avviso di pericolo sull'etichettatura delle confezioni di telefoni cellulari, come può leggere nell'articolo allegato.
La etichetta israeliana riporterà la frase: "Warning - the Health Ministry cautions that heavy use and carrying the device next to the body may increase the risk of cancer, especially among children."
E’ un peccato che – una volta ogni tanto –l ‘Italia, o meglio il Parlamento Italiano, era stato innovatore , con la legge 36/2001, che prevedeva la necessità di apporre etichette con l'avvertenza di pericolosità, ma, nessun Governo, in dieci anni, ha mai trovato il tempo di attuare questa disposizione legislativa
In questi anni l'esposizione della popolazione a fonti di campi elettromagnetici artificiali, soprattutto di radiofrequenze, è aumentata incommensurabilmente così come gli allarmi provenienti dagli organismi internazionali, tra cui l'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa e il Parlamento Europeo che hanno emesso dettagliate Raccomandazioni.
Ricordiamo che l’OMS (tramite la sua massima espressione scientifica, lo IARC ) ha classificato le radiofrequenze come possibile cancerogeno.
L'arrivo imminente della telefonia 4G , come anche gli ‘smart meter’ ci preoccupano ulteriormente per la mancanza di studi sulla innocuità di questi dispositivi.
Se il telefono cellulare fosse stato un farmaco, non sarebbe mai arrivato sul mercato perché mancano studi convincenti sulla sua innocuità.
Con la presente lettera, la Rete No Elettrosmog Italia ed i comitati di cittadini che in Italia sono nati per la difesa dai campi elettromagnetici artificiali, Le chiedono di aprire un tavolo di confronto con tutti gli stakeholders - rappresentanti delle agenzie pubbliche, scienziati indipendenti, rappresentanti delle associazioni, ecc. - per avviare tutte le misure necessarie alla minimizzazione del rischio e alla tutela della popolazione.
In attesa di un Suo cortese riscontro, La salutiamo cordialmente.
Francesca Romana Orlando , Giorgio Cinciripini
Membri fondatori di:
segreteriaministro@sanita.it
con la presente siamo ad informarLa della recente approvazione da parte del Parlamento Israeliano di una proposta di legge che obbliga di riportare l'avviso di pericolo sull'etichettatura delle confezioni di telefoni cellulari, come può leggere nell'articolo allegato.
La etichetta israeliana riporterà la frase: "Warning - the Health Ministry cautions that heavy use and carrying the device next to the body may increase the risk of cancer, especially among children."
E’ un peccato che – una volta ogni tanto –l ‘Italia, o meglio il Parlamento Italiano, era stato innovatore , con la legge 36/2001, che prevedeva la necessità di apporre etichette con l'avvertenza di pericolosità, ma, nessun Governo, in dieci anni, ha mai trovato il tempo di attuare questa disposizione legislativa
In questi anni l'esposizione della popolazione a fonti di campi elettromagnetici artificiali, soprattutto di radiofrequenze, è aumentata incommensurabilmente così come gli allarmi provenienti dagli organismi internazionali, tra cui l'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa e il Parlamento Europeo che hanno emesso dettagliate Raccomandazioni.
Ricordiamo che l’OMS (tramite la sua massima espressione scientifica, lo IARC ) ha classificato le radiofrequenze come possibile cancerogeno.
L'arrivo imminente della telefonia 4G , come anche gli ‘smart meter’ ci preoccupano ulteriormente per la mancanza di studi sulla innocuità di questi dispositivi.
Se il telefono cellulare fosse stato un farmaco, non sarebbe mai arrivato sul mercato perché mancano studi convincenti sulla sua innocuità.
Con la presente lettera, la Rete No Elettrosmog Italia ed i comitati di cittadini che in Italia sono nati per la difesa dai campi elettromagnetici artificiali, Le chiedono di aprire un tavolo di confronto con tutti gli stakeholders - rappresentanti delle agenzie pubbliche, scienziati indipendenti, rappresentanti delle associazioni, ecc. - per avviare tutte le misure necessarie alla minimizzazione del rischio e alla tutela della popolazione.
In attesa di un Suo cortese riscontro, La salutiamo cordialmente.
Francesca Romana Orlando , Giorgio Cinciripini
Membri fondatori di:
Commenti
Posta un commento