La serie di conferenze sui campi elettromagnetici indetta dall’Università di Bologna, con letture, video musicali, performance si è conclusa con un nulla di fatto, sigillata con il terremoto che ha cancellato l’ultimo incontro del convegno “ Wireless: liberi o prigionieri in una rete senza fili?”. All’inizio nella sala Farnese l’ingegner Falciasecca dell’Istituto Marconi elogiava i servizi del Wi-Fi e del Wi-Max, dicendo che la tecnologia dell’ultima generazione è meno pericolosa ed invasiva di quella passata. “Ora non c’è da preoccuparsi con il passaggio al digitale, c’è più controllo …. serve meno potenza. E’ vero che abbiamo sempre più ripetitori, ma l’aumento corrisponde a meno potenza - dal punto di vista del controllo è tranquillo. L’altra notizia buona è l’uso del telefonino, il fatto di portarlo alla testa è una cosa buona per l’umanità di preoccuparsi- però possiamo stare tranquilli perché le tecnologia di oggi ha sempre bisogno di meno potenza. Ultima cosa è la modalit