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COMUNICATO STAMPA su dichiarazioni del Min Fazio

Gentili Signori oltre a plaudire i due Alti contributi arrivati, casualmente, cosi' temporalmente vicini: dal Consiglio d'Europa ( http://assembly.coe.int/ASP/NewsManager/EMB_NewsManagerView.asp?ID=6685 ) e dallo WHO/IARC , dobbiamo sottolineare come il Principio di Precauzione venga letto in Italia ... all'italiana quindi in modo per forza riduttivo ... Ci riferiamo alle affermazioni riportate dal Ministro Fazio che ha parlato di classificazione analoga a quella del caffé ... E' bene rcordare che : - la classificazione 2B è assegnata a sostanze e/o inquinanti chimico fisici che vengono valutati come POSSIBILI cancerogeni ed in particolare, per le radiofrequenze generate da WiFi e telefonia cellulare, in base ad un aumento di rischio per il glioma , un tumore maligno del cervello, associato a wireless ed all'uso del telefono cellulare. - a questo gruppo, appartengono ben 266 sostanze chimiche e fisiche (vedere http://monographs.iarc.fr/ENG/Classification/index.ph

WHO (OMS) ha classificato i campi elettromagnetici (radiofrequenze) come possibile cancerogeni per l'uomo

Lyon, France, May 31, 2011 ‐‐ The WHO/International Agency for Research on Cancer (IARC) has classified radiofrequency electromagnetic fields as possibly carcinogenic to humans (Group 2B) , based on an increased risk for glioma , a malignant type of brain cancer1, associated with wireless phone use. Ovvero WHO li ha inseriti nel gruppo 2B in base ad un aumento di rischio per il glioma , un tumore maligno del cervello, associato a wireless ed all'uso del telefono cellualare. Questo intervento (francamente inatteso - vedere precedenti post sulla lotta affrontata dalle associazioni , la Rete NoElettrosmog, inclusa) aggiunge le radiofrequenze ai campi elettromagnetici a basse frequenze (ovvero a quelli generati dai tralicci di alta tensione) in questa categoria . Attenzione in questa categoria ci sono ben 266 sostanze chimiche e fisiche (vedere http://monographs.iarc.fr/ENG/Classification/index.php ) tra cui : aflatossine, acrilonitrile, benzoantracene, molti clorurati, prodotti aromit

Diffusione del Wi-Fi negli istituti scolastici. Lettera/email a tutte le strutture scolastiche

Gent.ma Prof.ssa, Preg.mo Prof., le autorità governative italiane hanno recentemente varato il progetto “ Scuole in Wi Fi ”, investendo cospicue risorse pubbliche per promuovere la diffusione del servizio Wi Fi in tutte le scuole della Penisola (vedi: http://www.innovazionepa.gov.it/i-dipartimenti/digitalizzazione-e-innovazione-tecnologica/bandi-e-gare/iniziativa-scuole-in-wifi/comunicazioni.aspx ). Immaginiamo che l’istituto da Lei diretto possa rientrare tra le strutture del territorio idonee ad avviare la sperimentazione dell’accesso gratuito ad internet senza fili nelle aule scolastiche. Pur condividendo la necessità di consegnare agli studenti opportunità di formazione e didattica tecnologicamente avanzate, non possiamo, tuttavia, nascondere la nostra profonda preoccupazione nel rappresentarLe i rischi per una tecnologia di recente sperimentazione, come quella del wi-fi, soprattutto se applicata ai luoghi domestici, dove i campi elettromagnetici amplificano la potenza di emissione

L'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa chiede ai governi di 'prendere tutte le misure ragionevoli' per ridurre l'esposizione ai campi elettromagnetici

L'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa (APCE), riunita a Kiev a livello di comitato permanente, ha chiesto oggi ai governi europei di "adottare tutte le misure ragionevoli" per ridurre l'esposizione ai campi elettromagnetici, in particolare per le frequenze radio dei cellulari ", e in particolare l'esposizione ai bambini e ai giovani che sembrano essere più a rischio di tumori della testa ". Secondo i parlamentari, i governi dovrebbero "per i bambini in generale, e in particolare nelle scuole e nelle aule, dare la preferenza ai collegamenti Internet via cavo, e strettamente disciplinare l'uso dei telefoni cellulari da studenti nei locali della scuola", e messo di informazione e di sensibilizzazione campagne sui rischi di effetti a lungo termine potenzialmente biologici nocivi sull'ambiente e sulla salute umana, in particolare "destinate a bambini, adolescenti e giovani in età riproduttiva". A seguito delle pro

L'uso del cellulare e la difficoltà ad avere figli ...

Uno studio austriaco-canadese ha determinato che l'uso continuativo e sistematico del cellulare aumenta il livello di testosterone nel sangue, che puo' portare ad una bassa qualità di sperma e quindi ad una ridotta fertilità. vedere qui una nota ed i riferimenti ScienceDaily (May 19, 2011) — Men who have been diagnosed with poor sperm quality and who are trying to have children should limit their cell phone use, a new study suggests. Researchers in Austria and Canada have found that while cell phone use appears to increase the level of testosterone circulating in the body, it may also lead to low sperm quality and a decrease in fertility. "Our findings were a little bit puzzling," says Rany Shamloul, a postdoctoral fellow in the Department of Pharmacology and Toxicology at Queen's University in Canada and a co-author of the study. "We were expecting to find different results, but the results we did find suggest that there could be some intriguing mechan
Ministero Sviluppo Economico: Aumentiamo il livello di elettrosmog , è troppo basso in Italia ! Queste le sconcertanti affermazioni del Ministro ROMANI : “LA LEGISLAZIONE ITALIANA SULL’INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO È TROPPO RIGIDA, FRUTTO DI UN’IMPOSTAZIONE IDEOLOGICA PIUTTOSTO CHE DI ANALISI SCIENTIFICHE …” Esprimiamo forte disappunto per le dichiarazioni del ministro per lo Sviluppo Economico,Romani che vorrebbero addirittura aumentare i limiti per la esposizione dai 6 V/m ai 40 V/m ! Ormai numerosi, attendibili e qualificati sono gli studi scientifici nazionali ed internazionali che attestano la potenziale nocività delle onde elettromagnetiche scaturite anche da tecnologie di comunicazione senza fili, per la salute umana, vegetale ed animale, prefigurando danni al sistema neurologico, immunitario, endocrinologico e persino genotossico-tumorali, ma anche effetti che inducono ad aumentare fenomeni di elettrosensibilità nella popolazione. Tali preoccupazioni sono state recepite dagli o