5G (onde millimetriche): possibili effetti dermici. La pelle umana come stazione ricevente per le frequenze sub-THz!
L'esigenza di un'elevata velocità di trasmissione dei dati, unita ai progressi della tecnologia dei semiconduttori, sta spingendo l'industria delle comunicazioni verso lo spettro delle frequenze sub-THz.
Sebbene le promesse di un futuro glorioso, splendente di streaming di dati semi-infinito, possano essere allettanti, c'è un prezzo da pagare per questo lusso. Troveremo le nostre città, i nostri spazi di lavoro e le nostre case inondate di stazioni base 5 G e vivremo in uno elettrosmog senza precedenti. I benefici per la nostra società di diventare così cablati non può ignorare i possibili problemi di salute, ancora non esplorati.
Ci sono prove sufficienti per suggerire che la combinazione del condotto elicoidale del sudore e delle lunghezze d'onda che si avvicinano alle dimensioni degli strati della pelle potrebbe portare a effetti biologici non termici. Questi timori dovrebbero essere esaminati e dovrebbero influire anche sulla definizione degli standard per l'applicazione delle comunicazioni 5G.
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