Risposta ad articolo A. Sallusti "Sentenza choc cellulare causa il cancro
Associazione “ElettrosmogVolturino”
anno XXXI°
Via S. Martino, 2 71030 Volturino (FG)
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Tel. 347 7215642
prot. n. 05
Volturino
24/4/2017
Sallusti Alessandro direttore “Il
Giornale” Tribunale di Ivrea Ministero Salute Studiolegale D'Ambrosio-Commodo Prof. A.
G. Levis.
Oggetto: Articolo Sallusti “Sentenza choc il cellulare causa il cancro”
Più che un articolo di Sallusti sembra
quello di un produttore di microonde.
Sparare contro un giudice e uno
scienziato come il prof. Levis è una presa di posizione temeraria sia contro questi
coraggiosi personaggi, che contro l'umanità intera in possesso di telefonini,
che sono veri strumenti di squilibrio di massa. Un articolo, dunque, a favore
di lobbies che si arricchiscono ai danni di tutti.
I numeri sono da pandemia, da olocausto.
Sì, da olocausto. Non sto esagerando. Quelli che vediamo ancora in giro sono i
superstiti.
Sallusti! Ma si è accorto di quanti insonni ci sono almeno in Italia, il
resto del pianeta non è da meno, e quanti depressi, e nevrotici e ipertesi e
infertili e impotenti e tumorati e diabetici? Noo?
La illumino: dal 2000 in poi l'insonnia
ha cominciato a colpire l'ipofisi dei dormienti, la melatonina prodotta in
quantità scarsa e già dal 2006 ne sono coinvolti il 75% degl'Italiani con tutte
le conseguenze derivanti da un sonno non ristoratore. Difese
immunitarie deboli e proliferazione di cellule cancerose tra cui anche tumori
alla testa. Proprio di pari passo con l'arrivo della telefonia mobile e i suoi
ripetitori.
Il giudice, come dice Lei stupito, non ha deciso sulla base di un’opinione
personale, ma ha deciso sulla scorta di documenti scientifici sani che ha
prodotto il prof. Levis, certamente “oscuro perito” per chi non lo conosce, ma
per quanti si battono da anni, come anche il sottoscritto da 31 anni e tanti
altri, censurati da certa stampa che anche Lei rappresenta, è un eroe che sfida grossi interessi a
difesa della salute della collettività, senza trarne profitto alcuno.
E questa è la seconda sentenza dopo
quella di Brescia, confermata in Cassazione, nel 2012 per un altro caso simile, ben censurata
dai media e sempre prodotta dall' "oscuro perito Levis" , e la
motivazione precisa che non si è tenuto conto delle risultanze scientifiche
finanziate dagli operatori ma di quelle indipendenti. Giudizio sano. E non
"opinioni spacciate per verità e che nessuno controlla", come Lei
sostiene con tanta audacia.
Ce ne fossero di giudici come quello di
Ivrea che Lei vorrebbe "declassato per procurato allarme".
Anzi la sentenza è un allarme già tardivo:
lo Stato cominciasse a diffondere pubblicità su un uso più corretto del
cellulare, come aveva avuto indicazione dal Consiglio Superiore di Sanità nel
2012, quando lo spot fu prodotto ma poi tenuto nel cassetto.
Perché avrebbe adirato le compagnie
teleproduttrici di malanni, onnipresenti con le loro proposte pubblicitarie in
ogni organo mediatico a ossessionare quasi tutti sino al punto di condizionare
ad un uso di portarsi il telefonino sotto il cuscino o sul comodino, cosa che
suggerisco anche a Lei, così si rende edotto del mattutino stato confusionale.
Certamente che il prof. Levis avrebbe dovuto ricevere il premio Nobel e
altro ancora. Ma
se la stampa, quella televisiva specialmente, puntasse le telecamere non solo
sul prof. Levis, ma anche su tanti altri esperti, allora sì che l'informazione
corretta raggiunge la maggioranza degli utenti di cellulari e
tv, che purtroppo pagano inutilmente tasse per mantenere centinaia di canali
che distribuiscono futilità e informazioni pilotate.
Altrettanto quotidiani e periodici e
altrettanto mantenuti da cittadini
disinformati.
Legga pure il manuale del Suo
squilibrante cellulare che purtroppo scritto in carattere minuscolo, avverte di
tenerlo a distanza di 2 cm da qualsiasi parte del
corpo e poi chieda
delucidazioni al produttore.
Gl’inquinatori si cautelano e lo Stato?
Infatti l'"oscuro perito" di
Padova dal 2014, insieme agli stessi legali della sentenza di Ivrea, hanno
invitato lo Stato a scrivere sui telefonini, tra altre raccomandazioni,
"può nuocere alla salute", come per le sigarette.
Ma lo Stato, purtroppo costituito anche
da politici oliati, è sordo.
Un articolo prudente è improntato al
Principio di Precauzione come da tempo raccomandato dall'Agenzia Europea per
l'Ambiente, dal Consiglio d' Europa,
dallo IARC di cui è stato membro anche l' "oscuro perito di
Padova", prof. Angelo Gino Levis.
Diviene, pertanto imperativo, l’obbligo
di aprire dibattiti televisivi con frequenza periodica al fine di rendere i
telespettatori informati con dibattiti tra i negazionisti e gli allarmisti,
onde consentire ad ognuno di operare una scelta d’ uso consapevole e
responsabile del telefonino, certamente utile, ma altrettanto pericoloso.
Come pure i riflessi economici a cui
accenna, caro Sallusti, sì che saranno luminosi: una popolazione in salute
lavora di più e meglio. Nell’ interesse di tutti.
Antonio Gagliardi presidente
Associazione “Elettrosmog Volturino”
http://elettrosmogvolturino.interfree.it
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