Incontro a Milano 8.4 alla Casa delle Donne
ALLA CASA DELLE DONNE di
Via
Marsala 8, angolo via Milazzo (
Metro 2 fermata Moscova, autobus 94, 43; tram 1, 14, 2, 7 )
Mercoledì 8 Aprile 17,30-20,30
Difendiamo
la salute dalle radiazioni
emesse da cellulari, tablet, Wi-Fi, Wi.Max, ripetitori e antenne GSM, UMTS, LTE
(4G)
Cordless, cellulari, sistemi
wireless, circuiti elettrici della casa e dell’ufficio; tralicci, linee
interrate e cabine di scambio: conosciamo il contesto in cui viviamo e i rischi
per la salute che stiamo correndo?
Vogliamo lasciare che lo
spazio in cui viviamo si riempia di pericoli per la salute, a cui nessuno può
sottrarsi, senza interessarci dei danni biologici che si paventano e che sono
stati già conosciuti?
Le donne conoscono
l’importanza dei corpi e la forza della salute, mentre le scelte politiche
privilegiano profitti e commerci invece della prevenzione delle malattie.
Ne
discuteremo con: Antonella Nappi,
ricercatrice universitaria di sociologia, per Difendiamo la salute e Laura Masiero, presidente della
Associazione per la Prevenzione e
la Lotta all’Elettromagnetismo ( www.applelettrosmog ) dopo avere
ascoltato Eva Tibaldi, ricercatrice
dell’Istituto Cesare Maltoni Cancer
Research Centre Ramazzini Institute di Bologna che presenterà una relazione
dal titolo:
“ I
campi elettromagnetici non ionizzanti e i pericoli per la salute “
Convegno organizzato dal gruppo “Difendiamo la salute” del Tavolo Salute e Ambiente della
Commissione pari opportunità del Comune di Milano con il sostegno del gruppo Città Bene Comune della casa delle donne.
La salute dipende dalla salubrità
ambientale ed oggi ci si ammala dieci anni prima di dieci anni fa (Gennaro,
Epidemiologia Genova);
una persona su due nell’arco della vita potrebbe ammalarsi di cancro (Associazione di
Oncologia Medica, 2011)
e la percentuale dei tumori infantili ha continuato a crescere in questi anni
in Italia e in Europa (Rabbone,
Pediatri per un mondo possibile). Un gruppo di esperti di Salute Pubblica di tutto il
mondo ha studiato tutte le ricerche che sono state fatte sugli effetti
biologici e gli effetti negativi sulla salute delle radiazioni non ionizzanti:
campi elettromagnetici compresi quelli di bassa frequenza e quelli a
radiofrequenza/microonde
(BioInitiative Working Group, Cindy Sage and David O. Carpenter, Editors. BioInitiative Report: A Rationale for Biologically-based
Public Exposure Standards for Electromagnetic Radiation www.bioinitiative.org, (December
31, 2012). Raccogliamo
alcune cose che vengono dette nella loro “Sintesi destinata al pubblico”
(C.Sage pp.3-7).
Le radiazioni elettromagnetiche “non si possono
vedere, non hanno gusto ne odore ma sono una delle esposizioni ambientali più
pervasive oggi a cui sono esposti” miliardi di soggetti “ tuttavia queste
tecnologie non sono state pensate con in mente quali effetti biologici hanno
sulle persone.” (…) “Gli esseri umani sono sistemi bioelettrici. I nostri cuori e
cervelli sono regolati al loro interno da segnali bioelettrici. Esposizioni
ambientali a campi elettromagnetici artificiali possono interagire con i
fondamentali processi biologici nel corpo umano e questo può causare disagio e
malattia” (…) “ e anche la morte”.
Negli ultimi decenni “ il livello dei campi elettromagnetici da sorgenti elettriche di fondo è aumentato in modo esponenziale e con la crescente popolarità delle tecnologie wireless come telefoni cellulari, telefoni cordless , reti WI - MAX WI-FI si sono raggiunti livelli senza precedenti. Diversi decenni di ricerca scientifica internazionale confermano che i campi elettromagnetici sono biologicamente attivi negli animali come negli esseri umani, e potrebbero avere gravi conseguenze per la salute pubblica. Non tutto si sa ancora su questo argomento ma ciò che è chiaro è che gli standard pubblici esistenti e i limiti di sicurezza pubblica di queste radiazioni, in quasi tutti i paesi del mondo sono migliaia di volte troppo indulgenti” (…): “gli effetti si verificano a livelli migliaia di volte più bassi”. (…) “ Dobbiamo correggere le abitudini che sono deflagrate grazie al totale silenzio sui pericoli già conosciuti e stimabili e grazie soprattutto ad una formazione culturale che è stata spinta sempre più a rinunciare alla previdenza, alla previsione, all’interessamento sanitario preventivo verso la popolazione e all’accoglimento della cura invece come salvaguardia a posteriori rispetto ai prodotti messi in circolo dai mercati.” (…) “ Si devono trovare alternative che non presentino lo stesso livello di potenziali rischi per la salute per prevenire una estensione dei danni alla salute, in particolare per chi in questo contesto ha iniziato a vivere da poco tempo.”(…) “Fino a quando non sappiamo se c’è un limite sotto il quale non si verificano effetti biologici sulla salute umana non è saggio, dal punto di vista della salute pubblica, continuare (business as usual) ad andare avanti con nuove tecnologie che aumentano le esposizioni e in particolare quelle involontarie”.
Negli ultimi decenni “ il livello dei campi elettromagnetici da sorgenti elettriche di fondo è aumentato in modo esponenziale e con la crescente popolarità delle tecnologie wireless come telefoni cellulari, telefoni cordless , reti WI - MAX WI-FI si sono raggiunti livelli senza precedenti. Diversi decenni di ricerca scientifica internazionale confermano che i campi elettromagnetici sono biologicamente attivi negli animali come negli esseri umani, e potrebbero avere gravi conseguenze per la salute pubblica. Non tutto si sa ancora su questo argomento ma ciò che è chiaro è che gli standard pubblici esistenti e i limiti di sicurezza pubblica di queste radiazioni, in quasi tutti i paesi del mondo sono migliaia di volte troppo indulgenti” (…): “gli effetti si verificano a livelli migliaia di volte più bassi”. (…) “ Dobbiamo correggere le abitudini che sono deflagrate grazie al totale silenzio sui pericoli già conosciuti e stimabili e grazie soprattutto ad una formazione culturale che è stata spinta sempre più a rinunciare alla previdenza, alla previsione, all’interessamento sanitario preventivo verso la popolazione e all’accoglimento della cura invece come salvaguardia a posteriori rispetto ai prodotti messi in circolo dai mercati.” (…) “ Si devono trovare alternative che non presentino lo stesso livello di potenziali rischi per la salute per prevenire una estensione dei danni alla salute, in particolare per chi in questo contesto ha iniziato a vivere da poco tempo.”(…) “Fino a quando non sappiamo se c’è un limite sotto il quale non si verificano effetti biologici sulla salute umana non è saggio, dal punto di vista della salute pubblica, continuare (business as usual) ad andare avanti con nuove tecnologie che aumentano le esposizioni e in particolare quelle involontarie”.
Per Difendiamo
la salute, Antonella Nappi
Commenti
Posta un commento