Esempio di uso di articoli giornalistici "scientifici" falsi per dire che 'tutto va bene' !


E' il caso di un articolo giornalistico indiano di un oncologo indiano che conclude che c'è un nuovo studio del WHO che ammorbidisce le conclusione dello IARC del 2011 (radiofrequenze quali possibili cancerogeni) ...

Approfondendo,  si scopre che c'è stato solamente un aggiornamento di 'domande e risposte' nel sito del WHO sul tema di effetti sulla salute dei cellulari e delle antenne.  Qui, oltre a richiamare la classificazione del 2011 arriva a  conclusioni condivisibili :

“While an increased risk of brain tumours from the use of mobile phones is not established, the increasing use of mobile phones and the lack of data for mobile phone use over time periods longer than 15 years warrant further research of mobile phone use and brain cancer risk. In particular, with the recent popularity of mobile phone use among younger people, and therefore a potentially longer lifetime of exposure, WHO has promoted further research on this group and is currently assessing the health impact of RF fields on all studied endpoints.”

ovvero  anche se l'aumento del rischio del tumore al cervello non è stato stabilito con certezza , la mancanza di dati epidemiologici per un uso superiore a 15 anni e l'aumento dell'uso del cellulari a fasce di età sempre più basse,  WHO sollecita una ulteriore ricerca in particolare sui giovani.   Ma non dice che tutto va bene ...!!!

Ma nel frattempo il giornale ha svolto il suo compito, anche perché ciò che passa nella totalità dei lettori veloci è il TITOLO dell'articolo e non il suo contenuto

Commenti

Post popolari in questo blog

Riconosciuti gli effetti delle onde millimetriche (5G) su sistema endocrino

Il Consiglio d'Europa mette in guardia dalle comunicazioni senza fili

Phonegate: conferme da parte della Commissione Europea