Telefonia mobile, Wi-Fi, Wi-Max: un pericolo per la salute?
Un convegno di A.M.I.C.A. in cui scienziati, legislatori e avvocati faranno il punto sulla valutazione dei rischi connessi ai dispositivi wireless e sugli aspetti normativi dell’elettrosmog a dieci anni dalla legge quadro 36/2001.
Roma, 27 aprile 2011. L’Associazione Malattie da Intossicazione Cronica e/o Ambientale (A.M.I.C.A.) presenta il convegno internazionale “Telefonia mobile, Wi-Fi e Wi-Max: un pericolo per la salute?” che si terrà a Palazzo Marini Sala delle Conferenze in Via del Pozzetto, 158 - Roma (P.zza San Silvestro) il 14 giugno 2011.
Dopo l’apertura da parte dell’On. Pierfelice Zazzera, che di recente ha presentato un’interpellanza sui decreti attuativi della legge quadro 36/2001, che quest’anno compie dieci anni, i lavori saranno divisi in due sessioni: la prima sarà dedicata alle evidenze scientifiche del rischio connesso all’esposizione a campi elettromagnetici emessi dalle tecnologie di comunicazione senza fili, con un servizio di interpretariato inglese-italiano e italiano-inglese; nel pomeriggio esperti legali e politici si confronteranno sugli aspetti normativi della tutela dall’elettrosmog.
“Visto il recente riconoscimento da parte di un tribunale italiano del nesso causale tra l'uso massiccio del cellulare e l'insorgenza di tumore al trigemino, nonché l’osservazione, da approfondire, di alcuni cluster di cancro tra coloro che abitano vicino ai ripetitori, abbiamo sentito il bisogno di fare il punto della situazione sugli effetti biologici dei campi elettromagnetici emessi dalla telefonia mobile e dalle reti per Internet senza fili e di mettere anche a confronto i legislatori e gli avvocati che si trovano in prima linea nella difesa del cittadino”, commenta Francesca Romana Orlando, giornalista e Vice Presidente di A.M.I.C.A..
Al mattino saranno presenti, tra gli altri, il dott. Settimio Grimaldi dell’Inmm-Cnr, Università di Tor Vergata, che illustrerà le basi teoriche e biologiche del danno da esposizione a campi elettromagnetici; la dott.ssa Chiara De Luca, Responsabile del Laboratorio BILARA dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata di Roma che relazionerà su “Stress ossidativo e suscettibilità alle radiazioni non ionizzanti”.
Interverranno, inoltre, il dott. Livio Giuliani Dirigente della Ricerca dell’INAIL e il dott. Morando Soffritti dell’Istituto Ramazzini, che hanno coordinato una importante monografia sugli effetti non-termici dei campi elettromagnetici dell’ICEMS, un’organizzazione indipendente di scienziati che da anni promuove un uso più cauto delle tecnologie che emettono radiazioni da radiofrequenza.
Il dott. Fiorenzo Marinelli, Ricercatore dell’Istituto di Genetica Molecolare, Centro Nazionale delle Ricerche di Bologna, analizzerà l’interazione di radar, cellulari e Wi-Fi con la vitalità cellulare attraverso la presentazione di studi in vitro e in ambiente, mentre il dott. Ernesto Burgio, pediatra e Presidente del Comitato Scientifico di ISDE – Medici per l’Ambiente illustrerà i possibili danni genetici ed epigenetici da campi elettromagnetici, che possono trasmettersi anche da una generazione all’altra.
“Sempre più persone si rivolgono alla nostra associazione perché riferiscono sintomi di Elettrosensibilità - cioè reazioni come mal di testa, irritazioni cutanee, insonnia, disorientamento spaziale, perdita della memoria, acufeni, ecc - in seguito all’esposizione ai campi elettromagnetici, ma tale fenomeno è largamente sottovalutato dalle agenzie di salute nazionali e internazionali; servono linee guida che tutelino maggiormente le fasce sensibili della popolazione”, spiega Silvia Bigeschi, Vice Presidente di A.M.I.C.A.
“Talvolta al malato basta allontanarsi per un certo periodo dai campi elettromagnetici per recuperare lo stato di salute, ma in alcuni casi l’Elettrosensibilità diventa una condizione totalmente invalidante che stravolge la vita della persona, costringendola ad una continua fuga dalle radiazioni. Stranamente questa allergia sembra colpire soprattutto persone che già soffrono di Sensibilità Chimica Multipla (MCS), una condizione che comporta l’intolleranza alle sostanze chimiche, probabilmente per comuni meccanismi eziopatogenetici”, conclude Silvia Bigeschi.
In mattinata illustrerà il suo protocollo diagnostico e terapeutico per l’Intolleranza ai Campi Elettromagnetici il prof. Dominique Belpomme, oncologo, docente del Centre Hospitalier Universitaire Necker-Enfants malades di Parigi e Presidente dell'Associazione per la Ricerca Terapeutica Anti-cancro (ARTAC).
Un altro esperto a livello internazionale di Elettrosensibilità, il prof. Olle Johansson del Dipartimento di Neurologia Sperimentale, Istituto Karolinska di Stoccolma, parlerà del consenso di scienziati del gruppo Seletun pubblicato lo scorso febbraio. Tale consenso, in analogia a quanto già fatto dagli scienziati del gruppo Bioinititive, di cui pure Johansson faceva parte, promuove un drastico abbassamento dei limiti di esposizione e la promozione di pratiche volte a minimizzare i rischi per la salute, come l’adozione di auricolari per i cellulari e il divieto dell’uso nei più giovani.
Nel pomeriggio interverranno il Sen. Felice Casson, che illustrerà la sua proposta di legge sull’elettrosmog, il dott. Lorenzo Lombardi, Responsabile Sezione Inquinamento Acustico ed Elettromagnetico, della Direzione Generale per le Valutazioni Ambientali del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e alcuni avvocati impegnati in materia di elettrosmog: l’Avv. Matteo Ceruti Amministrativista di Rovigo, l’Avv. Maria Cristina Tabano del Codacons di Roma, che si concentrerà sulla Class action dei consumatori sui cellulari; l’Avv. Vittorio Amedeo Marinelli, Presidente di Europeanconsumers e l’Avv. Nicola Bramante, Penalista di Roma.
L’evento ha ricevuto il patrocinio della Regione Lazio, della Provincia di Roma, di Federsanità ANCI e di numerse associazioni tra cui ISDE Italia – Medici per l’Ambiente, l’International Electro Magnetic Fields Alliance (IEMFA), l’International Commission on Electro Magnetic Safety (ICEMS), Europeanconsumers, Ass. Elettrosmog Volturino.
Al mattino saranno presenti, tra gli altri, il dott. Settimio Grimaldi dell’Inmm-Cnr, Università di Tor Vergata, che illustrerà le basi teoriche e biologiche del danno da esposizione a campi elettromagnetici; la dott.ssa Chiara De Luca, Responsabile del Laboratorio BILARA dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata di Roma che relazionerà su “Stress ossidativo e suscettibilità alle radiazioni non ionizzanti”.
Interverranno, inoltre, il dott. Livio Giuliani Dirigente della Ricerca dell’INAIL e il dott. Morando Soffritti dell’Istituto Ramazzini, che hanno coordinato una importante monografia sugli effetti non-termici dei campi elettromagnetici dell’ICEMS, un’organizzazione indipendente di scienziati che da anni promuove un uso più cauto delle tecnologie che emettono radiazioni da radiofrequenza.
Il dott. Fiorenzo Marinelli, Ricercatore dell’Istituto di Genetica Molecolare, Centro Nazionale delle Ricerche di Bologna, analizzerà l’interazione di radar, cellulari e Wi-Fi con la vitalità cellulare attraverso la presentazione di studi in vitro e in ambiente, mentre il dott. Ernesto Burgio, pediatra e Presidente del Comitato Scientifico di ISDE – Medici per l’Ambiente illustrerà i possibili danni genetici ed epigenetici da campi elettromagnetici, che possono trasmettersi anche da una generazione all’altra.
“Sempre più persone si rivolgono alla nostra associazione perché riferiscono sintomi di Elettrosensibilità - cioè reazioni come mal di testa, irritazioni cutanee, insonnia, disorientamento spaziale, perdita della memoria, acufeni, ecc - in seguito all’esposizione ai campi elettromagnetici, ma tale fenomeno è largamente sottovalutato dalle agenzie di salute nazionali e internazionali; servono linee guida che tutelino maggiormente le fasce sensibili della popolazione”, spiega Silvia Bigeschi, Vice Presidente di A.M.I.C.A.
“Talvolta al malato basta allontanarsi per un certo periodo dai campi elettromagnetici per recuperare lo stato di salute, ma in alcuni casi l’Elettrosensibilità diventa una condizione totalmente invalidante che stravolge la vita della persona, costringendola ad una continua fuga dalle radiazioni. Stranamente questa allergia sembra colpire soprattutto persone che già soffrono di Sensibilità Chimica Multipla (MCS), una condizione che comporta l’intolleranza alle sostanze chimiche, probabilmente per comuni meccanismi eziopatogenetici”, conclude Silvia Bigeschi.
In mattinata illustrerà il suo protocollo diagnostico e terapeutico per l’Intolleranza ai Campi Elettromagnetici il prof. Dominique Belpomme, oncologo, docente del Centre Hospitalier Universitaire Necker-Enfants malades di Parigi e Presidente dell'Associazione per la Ricerca Terapeutica Anti-cancro (ARTAC).
Un altro esperto a livello internazionale di Elettrosensibilità, il prof. Olle Johansson del Dipartimento di Neurologia Sperimentale, Istituto Karolinska di Stoccolma, parlerà del consenso di scienziati del gruppo Seletun pubblicato lo scorso febbraio. Tale consenso, in analogia a quanto già fatto dagli scienziati del gruppo Bioinititive, di cui pure Johansson faceva parte, promuove un drastico abbassamento dei limiti di esposizione e la promozione di pratiche volte a minimizzare i rischi per la salute, come l’adozione di auricolari per i cellulari e il divieto dell’uso nei più giovani.
Nel pomeriggio interverranno il Sen. Felice Casson, che illustrerà la sua proposta di legge sull’elettrosmog, il dott. Lorenzo Lombardi, Responsabile Sezione Inquinamento Acustico ed Elettromagnetico, della Direzione Generale per le Valutazioni Ambientali del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e alcuni avvocati impegnati in materia di elettrosmog: l’Avv. Matteo Ceruti Amministrativista di Rovigo, l’Avv. Maria Cristina Tabano del Codacons di Roma, che si concentrerà sulla Class action dei consumatori sui cellulari; l’Avv. Vittorio Amedeo Marinelli, Presidente di Europeanconsumers e l’Avv. Nicola Bramante, Penalista di Roma.
L’evento ha ricevuto il patrocinio della Regione Lazio, della Provincia di Roma, di Federsanità ANCI e di numerse associazioni tra cui ISDE Italia – Medici per l’Ambiente, l’International Electro Magnetic Fields Alliance (IEMFA), l’International Commission on Electro Magnetic Safety (ICEMS), Europeanconsumers, Ass. Elettrosmog Volturino.
Il programma definitivo sarà pubblicato a breve sul sito di A.M.I.C.A. http://www.infoamica.it/.
L’ingresso al convegno è gratuito. Per partecipare bisogna prenotarsi entro il 10 giugno: chiamando il Tel. 0572 767884 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 11 o inviando la scheda di partecipazione per email a silvia@infoamica.it o per fax. 0572 767884
In considerazione della presenza all’evento di malati di Elettrosensibilità e Sensibilità Chimica Multipla, i partecipanti sono caldamente invitati a non usare profumi o altre sostanze chimiche odorose e a tenere spento il cellulare durante la manifestazione.
CLICCA QUI PER SCARICARE LA SCHEDA DI PARTECIPAZIONE.
L’ingresso al convegno è gratuito. Per partecipare bisogna prenotarsi entro il 10 giugno: chiamando il Tel. 0572 767884 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 11 o inviando la scheda di partecipazione per email a silvia@infoamica.it o per fax. 0572 767884
In considerazione della presenza all’evento di malati di Elettrosensibilità e Sensibilità Chimica Multipla, i partecipanti sono caldamente invitati a non usare profumi o altre sostanze chimiche odorose e a tenere spento il cellulare durante la manifestazione.
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