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Secondo l’OMS molti riportano sintomi della malattia da radiazione elettromagnetica

Frans van Velden (fransp@dds.nl) Medical News Today, 12 settembre 2005 www.medicalnewstoday.com/medicalnews.php?newsid=30499 Traduzione di Francesca Romana Orlando per AMICA “Molti riferiscono di sintomi simili ai suoi e vengono definiti come ipersensibilità elettromagnetica o EHS”, scrive Chiyoji Ohkubo del Progetto Radiazione dei Campi Elettromagnetici dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in una e-mail ad un paziente. Nonostante l’OMS confermi che il problema è serio, entro poche settimane ci sarà una scheda informativa realizzata da tale Progetto che nega completamente l’esistenza della elettrosensibilità. Tale informazione si basa sulle informazioni prodotte da un gruppo di lavoro di cinque persone a Praga nel 2004. Suona come un manifesto politico per mettere a tacere l’epidemia e lasciare i pazienti senza alcuna assistenza. I sintomi della patologia da radiazione elettromagnetica sono, per esempio, disturbi del sonno, confusione, palpitazioni cardiache, mal di testa

Documento di posizione di quattro scienziati "Impatto dei campi elettromagnetici sulla nostra salute"

23 marzo 2009 Traduzione di Francesca Romana Orlando per AMICA L'evoluzione di Darwiniana è avvenuta in presenza di campi elettromagnetici naturali e la ricezione di questi campi è uno dei meccanismi biologici usati da uccelli e dalle api per la loro migrazione. Oggi nessuno scienziato può essere certo che la copertura dei territori europei da parte di molteplici campi elettromagnetici artificiali non abbia oggi e non avrà in futuro alcun impatto significativo sul comportamento e sulla conservazione della fauna.  Sono stati determinati gli effetti dei campi elettromagnetici sulla nostra salute attraverso l’osservazione clinica di un gran numero di ricerche tossicologiche e biologiche e attraverso alcuni studi epidemiologici. Attualmente in Europa c'è un numero crescente di pazienti "elettrosensibili", cioè persone che hanno sviluppato un’intolleranza ai campi elettromagnetici.  Anche se i meccanismi biologici dell’elettrosensibilità rimangono ignoti, tale sensibili

L'Elettrosensibilità secondo l'OMS

A cura di A.M.I.C.A. Nel 2002 la Presidente dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), Gro Bruntland, ex – Primo Ministro della Norvegia e medico, avrebbe dichiarato ad un giornalista norvegese di sentirsi male se si trovava a meno di 4 metri da un cellulare acceso. Tale notizia sarebbe apparsa su Dagbledet il 9 marzo 2002, ma non avrebbe avuto l’eco che meritava sui media mondiali. La settimana successiva il suo dipendente, responsabile del Progetto Internazionale sui Campi Elettromagnetici, dott. Michael Repacholi, avrebbe risposto con una dichiarazione ufficiale alle preoccupazioni del suo capo, sottolineando “la mancanza di evidenza scientifica” riguardo all’elettrosensibilità. Cinque mesi dopo la dott.ssa Brundtland ha annunciato le sue dimissioni da Presidente dell’OMS e molti sospettano che l’abbandono dopo appena un mandato sarebbe dovuto a tali circostanze (1). Nel 2004 l’OMS ha organizzato a Praga un Workshop sull’Ipersensibilità Elettromagnetica (2) dal quale è emerso

Studio austriaco sui rischi per la salute connessi ai ripetitori

H.P. Hutter, H. Moshammer, P. WallAner e M. Kundi, Istituto di Medicina Ambientale, Università di Medicina di Vienna, Austria Occupational and Environmental Medicine, 2006; 63: 307-313; doi: 10.1136/oem.2005.020784 Traduzione a cura di A.M.I.C.A. – www.infoamica.it Articolo originale: Sintomi soggettivi, disturbi del sonno e performance cognitive nei soggetti che abitano vicino ripetitori dei cellulari. Per la corrispondenza: Dott. H-P Hutter Istituto di Medicina Ambientale Università di Medicina di Vienna Kinderspitalgasse 15, A-1095, Vienna, Austria hans-peter.hutter@univie.ac.at Premessa: L’installazione di ripetitori della telefonia mobile nelle aree abitate ha prodotto grande preoccupazione sui possibili rischi per la salute causati dalle microonde che questi emettono. Metodi: Sono stati studiati 365 soggetti in uno studio incrociato su persone scelte casualmente, tra chi avesse abitato per più di un anno in aree urbane e rurali vicino 10 diversi ripetitori di cellul
Lettera di dimissione, per motivi elettromagnetici, del direttore di Radio Base Popolare Network-VE aggregata alla Rete Elettrosmog-Free Italia Alla cortese attenzione del signor Corrado del Comitato contro il traliccio di via Endimione a Pianezze di Valdobbiadene (inviata a mezzo posta) Treviso e p.c alla redazione della tribuna di treviso e del Gazzettino di Treviso mestre, 7 gennaio 2011 carissimi, il 29 dicembre 2010 mi sono dimessa da direttore di radio Base popolare network www.radiobase.net (del network di Radio popolare di Milano) dopo 15 anni. Una scelta dolorosa causata in particolare da contrasti con alcuni soci. Radio Base popolare network si è sempre distinta, e in tempi non sospetti, per le sue inchieste in difesa del cittadino e del territorio. Oltre che per un' informazione libera e indipendente. Famosi e ancora attuali i reportage sulle guerre climatiche con le interviste al generale Mini, sull’uranio impoverito, sui test nucleari , sulle armi chimiche e sugli effe

Il tuo cellulare potrebbe ucciderti?

Secondo il Prof Girish Kumar del Dipartimento di Ingegneria Elettrica dell'Istituto IIT di Bombay, che ha effettuato una vasta ricerca sulla radiazione emessa dai cellulari, ci sono rischi molto seri pr chi usa questi telefoni, come aumento del rischio di cancro, tumori cerebrali e molte altre patologie, soprattutto per i bambini. Secondo il prof. Kumar, che ha appena consegnato un rapporto sull'argomento al Dipartimento delle Telecomunicazioni, i principali pericoli riscontrati dagli studi scientifici negli utenti dei cellulari e in coloro che abitano vicino ai ripetitori sono i seguenti. Un aumento del 400% di tumori cerebrali tra gli adolescenti che usano i cellulari. I bambini sono i più vulnerabili alla radiazione dei cellulari perché risentono di una maggiore penetrazione della radiazione all'interno del cranio in quanto il suo spessore osseo è inferiore rispetto agli adulti. L'uso eccessivo di cellulari può causare il cancro in chiunque. In particolare, l'u

Magda Havas spiega i rischi connessi ai campi elettromagnetici

Questo video sui campi elettromagnetici spiega molto bene, anche per chi non conosce l'inglese benissimo, che promuovere le tecnologie senza fili è sbagliato perché, mentre con le sigarette prima bastava chiudere una porta per proteggersi, ora con il Wi-Fi o i cellulari non c'è più scampo e tantissime persone stanno male per questo. Internet via cavo in tutte la abitazioni è la sola la risposta per la tutela della salute.

"Effetti dei campi elettromagnetici", Conferenza del Commonwealth Club della California, 18 novembre 2010 (Inglese)

Sissel Halmoy, M.S., membro dell'associazione norvegese "Cittadini per la Protezione dalle Radiazioni" e Direttrice della International EMF Alliance ha parlato insieme al Prof. Olle Johansson, Ricercatore e Capo del Dipartimento Sperimentale di Dermatologia del Dipartimento di Neuroscienze all'Istituto Karolinska  di Stoccolma  e presidente del Royal Institute of Technology dei rischi connessi ai campi elettromagnetici e hanno spiegato perché servono nuovi limiti soglia per proteggere la salute pubblica da fenomeni neurodegenerativi, infiammatori e dalla Elettrosensibilità. Per leggere il programma completo del Commonwealth Club dal titolo "The Health Effects of Electromagnetic Fields" clicca qui: tinyurl.com/​298yzdg Prof. Olle Johansson Commonwealth Club 11-18-10. Panel I – Olle Johansson, PhD from ElectromagneticHealth.Org on Vimeo . Dott.ssa Sissel Halmoy Commonwealth Club 11-18-10. Panel IV – Need for New Exposure Guidelines. from Electroma

Antenne di Volturino (FG): un video sui rischi connessi ai campi elettromagnetici

Il video descrive malformazioni, macchinine ed elettrodomestici impazziti, cataratte, ipertensione, diabete, insonnia, tumori, impotenza.

Se la mamma usa il cellulare, ci sono rischi per i nascituri? Uno studio danese ipotizza di si.

Uno studio pubblicato sul Journal of Epidemiology and Community Health è giunto alla conclusione che le donne in gravidanza che utilizzano regolarmente i telefoni cellulari presentano un maggiore rischio di partorire bambini con problemi comportamentali. I ricercatori avevano già studiato un primo gruppo di 13.000 madri e di loro bambini tratti dal Danish National Birth Cohort (DNBC) e successivamente sono state arrualte circa 100.000 donne che erano incinte tra il 1996 e il 2002, con l'intento di monitorare a lungo termine la salute dei loro bambini. Alle mamme sono state chieste informazioni dettagliate sul loro stile di vita, sulla dieta e su vari fattori ambientali nel corso di quattro lunghe interviste telefoniche durante e dopo la gravidanza. Quando i loro figli hanno raggiunto l'età di 7 anni, le mamme sono state sentite di nuovo per valutare la salute dei bambini e anche il loro comportamento sulla base di parametri convalidati. Sono stati raccolti dati anche sull&#

16 Città scelgono di abbassare il limite di esposizione a 0,6 volt/metro

Nel maggio 2009 in Francia è stato istituito il comitato denominato "COMOP" che doveva sovrintendere la riduzione sperimentale dei campi elettromagnetici dei ripetitori dei cellulari. L'obiettivo era di rendere i sistemi di telefonia mobile compatibili con la tutela della salute umana. Esiste, infatti, un consenso crescente a livello internazionale riguardo il fatto che gli attuali limiti di legge non sono sufficienti a proteggere la salute. Questo è avvenuto in particolare grazie al lavoro del gruppo di scienziati indipendenti che hanno pubblicato il rapporto BioInitiative, in cui si raccomanda come misura preliminare la drastica riduzione del livello di radiazioni artificiali di microonde a 0,6 V/m, vale a dire. 0,1 μW/cm². Organizzazioni in tutto il mondo chiedono da tempo che si applichi un limite massimo di 0,1 V/m ovvero 0,003 μ W/cm ² per tutte le fonti di emissione combinate. Attualmente il limite legale in Francia per l'UMTS/3G è di 61V/m, pari a 1.000 μ W/cm

Appello del Prof. Olle Johansson sulle conseguenze dei campi elettromagnetici sulle difese immunitarie

Il professor Olle Johansson ha rilasciato un'intervista che affronta un problema che probabilmente diventerà quello chiave dell'esposizione delle persone ai campi magnetici: l'abbattimento delle difese immunitarie. In maniera molto pratica Olle Johansson spiega come un corpo sottoposto a campi elettromagnetici è continuamente in stato di guerra per difendersi dai campi elettromagnetici, tanto che esaurisce le sue capacità a difendersi in un certo lasso di tempo non avendo la possibilità di "rifornirsi" di armi per controbattere l'aggressione dei campi elettromagnetici. Questa potrebbe essere sicuramente una delle cause scatenanti l'elettrosensibilità e sopratutto tutti quei sintomi che sono stati segnalati dall' Appello di Friburgo che pubblicato nel 2002 oggi ha raccolto la firma di più di 30.000 tra medici e persone sensibili alle problematiche. Link all'intervista: http://www.next-up.org/Newsoftheworld/Medias.php#1 Link all'appello di Frib

Eurobarometro

Una ricerca di Eurobarometro , promossa dalla Commissione Europea, ha verificato la sensibilità e la preoccupazione delle popolazioni dei 27 stati membri nei confronti di fonti di inquinamento. L’Eurobarometro è uno strumento di indagini demoscopiche finanziato dalla Comunità Europea su varie tematiche politico sociali di interesse di tutti i cittadini della Europa a 27. Nel 2010 ha replicato una indagine (la prima è stata nel 2006) sulla percezione di rischio da parte nei confronti di vari agenti ambientali . Normalmente in queste indaginio demoscopiche non si riscontrano grandi differenze ... in queso caso … è impressionante come i cittadini Italiani abbiano MOLTA più paura degli altri europei nei confronti dell'elettrosmog !! La preoccupazione espressa degli effetti provenienti dai telefoni cellulari è stata riportata come MOLTO ALTA da parte del 69% degli intervistati (contro il 26% quale media) mente quella espressa per i ripetitori di telefonia è del 79% contro il 33% del ci