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GERONIMO: Nuovo programma di ricerca UE per migliorare la conoscenza sugli effetti dei CEM

Anche se parte dall'assunto che i risultati della (tanta) ricerca sono tuttora inconsistenti (sic!) ora ci si ripromette l'uso di 'nuove metodiche' per fare luce ! Ora si parla di approccio integrato ... biology, engineering and physics, epidemiology and public health, radiation protection and risk assessment and communication    Il progetto è finanziata dalla UE + altri sovvenzioni nazionali (quali ?!  magari dalle aziende telefoniche ?!) E' guidato da Elisabeth Cardis : personaggio dubbio, che guidò in modo contestato dalla parte degli ambientalisti il grande progetto Interphone. Partecipano al progetto due istituti italiani: Università di Torino Prof Franco Merletti CNR Milano Dr Paolo Ravazzani Il risultato servirà a dare indicazioni per la gestione del rischio legato alle radiazioni. Commento:  cosa possono fare di più rispetto a ciò che lo IARC nel giugno 2011 ha fatto, classificando le RF come possibili cancerogeni ???!!! ______________________

5 Mil di $ per la ricerca australiana su effetti dei EMF ... già indirizzati, però !

Molto interessante è sapere che il governo australiano investe 5 milioni di Dollari (australiani) per capire meglio se le radiofrequenze creano danni ai bambini. Questa cifra è affidata al Prof. Croft. Forti dubbi vengono posti da, ad es.,   Joel MOSKOWITZ   sul destino di questi soldi visto che questo personaggio, molto noto a livello internazionale, ha più volte e con forza conclamato che le radiofrequenze non rappresentano rischi alla popolazione !!!  Joel ha individuato diverse sue  enunciazioni pubbliche in tal senso !!! Questo è un altro esempio di mistificazione della scienza ad uso politico:   l'informazione che arriva ai cittadini (australiani innanzitutto) è che il governo è buono e bravo perché spende ben 5 Mil per fare chiarezza !  Punto !  Il risultato sarà scontato ... Australian government announce multi-million dollar research into possible health effects of mobile phones GSMA, September 26, 2013   The Australian government will contribute 5 mil

Nuovo studio di L Hardell conferma la relazione tra esposizione a RF e tumore al cervello (meningioma):

Viene pubblicato un articolo su un' importantissima rivista scientifica, International Journal of Oncology, con le conclusioni di un ultimo studio che Hardell e il suo team ha avviato esaminando i dati epidemiologici  con diagnosi eseguite negli anni 2007-2009. Obiettivo era  verificare la esistenza di meningioma (assente nelle conclusioni dello IARC /2011,  che ha comunque portato alla classificazione delle RF come possibili concerogeni). I dati evidenziati sono chiari di esistente correlazione dall' uso di cordless e cellulare per periodi fino a  più di 25 anni. International Journal of Oncology Case-control study of the association between malignant brain tumours diagnosed between 2007 and 2009 and mobile and cordless phone use Authors: Lennart Hardell, Michael Carlberg, Fredrik Söderqvist, Kjell Hansson Mild Affiliations Department of Oncology, University Hospital, SE-701 85 Örebro, Sweden, Department of Radiation Sciences, Umeå University, SE-901 87 Umeå, Sweden

in Francia il Governo lancia un progetto di ricerca sulla elettrosensibilità

Per vostra e nostra informazione, segnalo che il  French Agency for Food, Environmental and Occupational Health & Safety (ANSES) ha lanciato una richiesta di partecipazione ad un progetto di ricerca che verterà su - Innovative approaches to investigate electro hypersensitivity - Metrology of electromagnetic fields - Characterisation of exposure

Collaborazione tra il Premio Nobel Montagner e l' Ist Ramazzini su ricerca sul cancro

In particolare la collaborazione è finalizzata ad individuare relazioni tra agenti cancerogeni a fattori ed agenti ambientali, tra cui i campi elettromagnetici. Qui un articolo sulla stampa

Un studio danese conclude che non c'è relazione tra cellulare e tumori: P: Vecchia subito fa eco

Un nuovo studio danese pubblicato sulla rivista British Medical Journal  non mostra alcuna relazione tra uso del cellulare e tumori. In Italia immediatamente Paolo Vecchia (Istituto Superiore di Sanità) ne ha fatto eco (..."io lo avevo sempre detto" ...)  su media nazionali che , per lui, sono sempre pienamente disponibili ! Molti ricercatori inglesi, americani, austriaci, svedesi, australiani hanno giudicato questa ricerca come flawed (deformata, invalidata) ! Devra Davis (nota epidemiologa e Presidente dell' Environmental Health Trust) ha commentato che lo studio era stato impostato per arrivare alla conclusione alla quale  poi è arrivata ! Le critiche sono: hanno rimosso dallo studio oltre 300.000 utenti business (30% del gruppo originario) definendo l' utente tipo quello che fa una telefonata alla settimana per 6 mesi ! utenti che hanno inizato dopo il 1995 ad un'età inferiore ai 30 ... sono stati esclusi ! praticamente lo studio ha osservato solo

Non più wireless ... ma connessione con luce LED !

Immaginate di usare i fari auto per trasmettere i dati ... o navigare sul web in modo sicuro su un aereo , legato solo da una linea di luce . Harald Haas sta lavorando su di esso. Un professore di ingegneria presso l'Università di Edimburgo , Haas è stato a lungo studiato il modo di comunicare i dati elettronici con segnali , la progettazione di tecniche di modulazione del pacchetto   di più dati su reti esistenti. Ma il suo ultimo lavoro   va   oltre i fili e le onde radio per trasmettere i dati tramite una lampadina a LED che si illumina e si oscura velocemente di quanto l'occhio umano può vedere . Il sistema, che lui chiama D-Light , utilizza un algoritmo matematico chiamato OFDM ( Orthogonal Frequency Division Multiplexing ), che permette di variare l'intensità della produzione dei LED ad un ritmo molto veloce, invisibile ad occhio umano ( per l'occhio , la lampadina sarebbe semplicemente su e fornen