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Wi-fi a Reggio Emilia e in altre città italiane

Roma/Bologna,9 febbraio 2012 Gent.mo Graziano Delrio Sindaco del Comune di Reggio Emilia – Presidente ANCI Diffusione del Wi-Fi a Reggio Emilia e nelle altre città d’Italia. Egr. On. Sindaco e Presidente ANCI, le scriventi associazioni di volontariato, operanti nel settore della tutela dell’ambiente e della salute, con la presente intendono sottoporre alla Sua attenzione il tema dei rischi sull’uso improprio delle tecnologie di comunicazione Wireless, che assume particolare e delicata valenza nei contesti urbani, soprattutto, in presenza di bambini ed adolescenti. Migliaia di medici e scienziati in tutto il mondo ritengono che il Wi-Fi e le altre tecnologie wireless non sono sicure per la salute. Una percentuale crescente della popolazione nei paesi industrializzati soffre di Elettrosensibilità, cioè di reazioni psico-fisiche quando è esposta al campo elettroma

Comunicato Stampa post Conferenza CEE del 16-17.11.2011

COMUNICATO STAMPA DELLA della Rete Elettrosmog-Free Italia che riunisce associazioni, comitati di cittadini, gruppi ed esperti impegnati nella difesa dall'inquinamento elettromagnetico. Il 22.11.11 la Direzione Generale (DG) per Salute ed i Consumatori della Comunità Europea ha emesso un comunicato che sintetizza il risultato della conferenza, di due giorni, 16 e 17.2011 a Bruxelles " 2011 International Scientific Conference on EMF and Health ". (vedere il testo integrale: http://is.gd/9LX1H0) La Rete Elettrosmog-free Italia riporta le proprie valutazioni e proposte alla Pubblica Opinione ed al mondo Politico, seguendo, punto punto, quanto espresso dalla DG. 1) la ricerca è la forza guida per la valutazione del rischio: condividiamo con la DG che senza ricerca non c'è una valutazione sostenibile dello impatto dei campi elettromagnetici sulla salute. Obiettiva conseguenza è che: va dato forte input ad investimenti PUBBLICI alla ricerca e , nella attesa, va

Conclusioni post Conferenza Europea

La Direzione Generale per la Salute ed i Consumatori della CEE ha emesso una sintetica conclusione della conferenza del 16 e 17.11.2011 in Bruxelles: • Research is the driving force behind risk assessment • The amount of radiation exposure (dosimetry) and exposure assessment are a major source of uncertainty in research on EMF and health • The nocebo effect (an ill effect caused by the suggestion or belief that something is harmful) is a major contributor to electrohypersensitivity • Epidemiology (case-control studies) is the main source of evidence for potential adverse health effects of EMF (e.g. childhood leukaemia, glioma). However, so far these results are not confirmed by other evidence. Ovvero: - la ricerca è la forza guida per la valutazione del rischio - l'aumento della esposizione alle rediazioni e la valutazione della stessa sono la fonte maggiore di incertezze nella ricerca su 'CEM e salute' - l'effeto nocebo (sintomi di malattia causati dalla suggestione o

Convegno del 14.6.2011 su Telefonia cellulare, wifi, wimax e salute

Elettrosmog, cosa dice la scienza in Italia Che correlazione c'è tra emissioni elettromagnetiche e disfunzioni biologiche? Qual è lo stato della ricerca scientifica? Quali gli strumenti legislativi? Se ne è parlato a un convegno organizzato da A.M.I.C.A. Roma - Si è svolto presso la Sala delle Conferenze di Palazzo Marini a Roma il convegno dal titolo "Telefonia mobile, Wi-Fi e Wi-Max: un pericolo per la salute?", organizzato dall'Associazione malattie da intossicazione cronica e/o ambientale (A.M.I.C.A.). Una giornata di confronto tra scienziati, avvocati, volontari ambientalisti e rappresentanti delle istituzioni per fare il punto sui rischi per la salute connessi ai dispositivi mobili e alle radiofrequenze. Una carrellata di interventi di spessore scientifico e giuridico dai quali sono emerse due conclusioni fondamentali: la necessità di continuare e incrementare gli studi indipendenti, l'urgenza che i soggetti politici affrontino seriamente e

COMUNICATO STAMPA su dichiarazioni del Min Fazio

Gentili Signori oltre a plaudire i due Alti contributi arrivati, casualmente, cosi' temporalmente vicini: dal Consiglio d'Europa ( http://assembly.coe.int/ASP/NewsManager/EMB_NewsManagerView.asp?ID=6685 ) e dallo WHO/IARC , dobbiamo sottolineare come il Principio di Precauzione venga letto in Italia ... all'italiana quindi in modo per forza riduttivo ... Ci riferiamo alle affermazioni riportate dal Ministro Fazio che ha parlato di classificazione analoga a quella del caffé ... E' bene rcordare che : - la classificazione 2B è assegnata a sostanze e/o inquinanti chimico fisici che vengono valutati come POSSIBILI cancerogeni ed in particolare, per le radiofrequenze generate da WiFi e telefonia cellulare, in base ad un aumento di rischio per il glioma , un tumore maligno del cervello, associato a wireless ed all'uso del telefono cellulare. - a questo gruppo, appartengono ben 266 sostanze chimiche e fisiche (vedere http://monographs.iarc.fr/ENG/Classification/index.ph