Consiglio Superiore della Sanità Belga - 2019 su esposizione ai campi elettromagnetici




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IGIENE DELL'AMBIENTE FISICO-CHIMICO (LIMITAZIONE DELL'ESPOSIZIONE AGLI AGENTI MUTAGENICI O DISTURBI ENDOCRINARI) E IMPORTANZA DELLE ESPOSIZIONI 

Esposizione a radiazioni non ionizzanti da linee elettriche, comunicazione ed elettronica 

Una stretta esposizione alle linee elettriche è stata associata alla leucemia infantile (Tabrizi et al., 2015; Schuz, 2011). È stato dimostrato che le radiazioni non ionizzanti emesse dalle microonde agiscono attraverso l'attivazione di canali di calcio dipendenti dalla tensione, inducendo impatti biologici a livelli non termici (Anghileri et al., 2006; Pall et al., 2015). 
L'esposizione materna ai campi elettromagnetici dalle frequenze utilizzate dai telefoni cellulari è stata associata a disturbi comportamentali e del linguaggio nei bambini (Birks et al., 2017; Zarei et al., 2015). 
È stato osservato che l'uso di telefoni cellulari e cordless è associato ad un aumentato rischio di glioma e neuroma acustico (Hardell et al., 2013). 

Secondo Levis et al. (2011), protocolli ciechi, privi di errori, distorsioni e fattori di condizionamento finanziario, danno risultati positivi che rivelano una relazione di causa ed effetto tra l'uso o la latenza a lungo termine del cellulare e la aumento statisticamente significativo del rischio di tumore della testa omolaterale, con plausibilità biologica. Meta-analisi (compresa quella di Levis et al., 2011), che esamina solo i dati sui tumori omolaterali in soggetti che utilizzano un telefono cellulare da o per almeno 10
anni, mostrano aumenti significativi e statisticamente significativi del rischio di gliomi cerebrali e neuromi acustici omolaterali (Levis et al., 2011).


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