si aumenta il valore di attenzione ai cem anche cambiando il sistema di misurazione

riceviamo da Livio Giuliani, ex Dirigente di Ricerca ISPESL, portavoce della Commissione Internazionale per la Sicurezza dei Campi Elettromagnetici la notizia dell’approvazione di un decreto che di fatto innalza i limiti di legge.
Purtroppo con il governo Monti prima, che ha portato le misurazioni ad una media di 24 ore, invece che di 6 minuti, e ora con questo decreto, di fatto sono stati innalzati i limiti di legge per le esposizioni elettromagnetiche.
Alzano i valori limite e di attenzione dei campi elettromagnetici nell'ambiente
Lo fanno, come al solito, senza modificare i valori limite o di attenzione disposti dal Regolamento recante i tetti di radiofrequenza compatibili con la salute umana - DM 381/1998 in attuazione dell'art. 1 comma 6 lett.a) n. 15 della legge 249/1997-  e confermati dal decreto ambientale DPCM 8/7/2003, ma dando disposizioni (per legge!) su come si fanno le misure.
In sostanza dispongono che bisogna tener conto dei muri di un edificio, e che nelle misure occorre dividere per due (3 dB) o per quattro, a seconda del muro, il valore di densità di potenza misurata al fine di confrontarla con il valore di attenzione posto dai regolamenti. In realtà si tratta di un decreto di attuazione della modifica di Monti contenuta nell'art. 14 del d.l. 179/2012.
Quella è una norma incostituzionale. Ad essa il caro Senatore Vincenzo Vita si oppose proponendo un emendamento che venne cassato, prima del voto, dal suo capogruppo (PD) in Commissione (se ho ben capito come sono andate le cose).
L'aumento di fatto del valore di attenzione di 6 V/m, pur calcolato come media su 24 ore, è il risultato di un decreto del Ministero dell'Ambiente, proposto da Galletti e approvato nel CdM del 7/9/2016.
Potete leggere un approfondimento sul sito di CEMLAB Sicilia.
Cordiali saluti

  

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