Le Associazioni Europee chiedono l'annullamento delle decisoni di SCENHIR
Qui c'è il testo della richiesta alla Comunità Europea di annullare le scandalose conclusioni della commissione tecnica SCENHIR sugli effetti dell'EMF sulla salute umana.
Il documento dimostra come le conclusioni provengono da un gruppo di 14 'esperti' di cui solo due (e sono ingegneri, fisici, non biochimici, medici, ...) hanno lavorato in questo campo.
Peccato che la storia di questi due personaggi denota una marcata sudditanza ad una visione 'negazionista'.
Ma anche gli altri sono caratterizzati da posizioni vicini agli interessi dell'industria.
Nel testo si evidenziano le omissioni e le conclusioni errate tratte da altri studi, tutti con la intenzione di esprimere un parere positivo per lo status quo.
I principi di : indipendenza, eccellenza, imparzialità e trasparenza voluti per questa struttura permanente della UE ... sono andati a farsi benedire!
Non è chiaro cone lo IEMFA (che il coordinamento europeo di NGO ed associazioni 'no-elettrosmog') intenda muoversi, se ad es. ricorrerà all'Ombudsman per richiedere l'annullamento ed una nuova commissione che rispetti i 4 principi.
Il documento dimostra come le conclusioni provengono da un gruppo di 14 'esperti' di cui solo due (e sono ingegneri, fisici, non biochimici, medici, ...) hanno lavorato in questo campo.
Peccato che la storia di questi due personaggi denota una marcata sudditanza ad una visione 'negazionista'.
Ma anche gli altri sono caratterizzati da posizioni vicini agli interessi dell'industria.
Nel testo si evidenziano le omissioni e le conclusioni errate tratte da altri studi, tutti con la intenzione di esprimere un parere positivo per lo status quo.
I principi di : indipendenza, eccellenza, imparzialità e trasparenza voluti per questa struttura permanente della UE ... sono andati a farsi benedire!
Non è chiaro cone lo IEMFA (che il coordinamento europeo di NGO ed associazioni 'no-elettrosmog') intenda muoversi, se ad es. ricorrerà all'Ombudsman per richiedere l'annullamento ed una nuova commissione che rispetti i 4 principi.
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