APPELLO DI UN GRUPPO DI GENITORI DELL'I.C. "PABLO NERUDA" AL COMUNE DI ROMA: RIMUOVERE SUBITO IL WI-FI DALLE AULE DELLA SCUOLA PER L'INFANZIA
APPELLO DI UN GRUPPO DI GENITORI DELL'I.C. "PABLO NERUDA" AL COMUNE DI ROMA: RIMUOVERE SUBITO IL WI-FI DALLE AULE DELLA SCUOLA PER L'INFANZIA
La
scuola materna e primaria Sant’Andrea (via Ascrea 24) e la scuola primaria ex
Elsa Morante di via Casal del Marmo 212, entrambi appartenenti all’IC Pablo
Neruda di Roma, sono state coinvolte nel progetto DIGIT ROMA promosso dal
Comune di Roma.
All’interno
di tali scuole sono stati installati dei dispositivi wireless nelle immediate
vicinanze delle aule e, nel plesso di Via Ascrea, sulle pareti esterne di due
aule del settore della materna.
L’installazione
è avvenuta senza alcuna autorizzazione della Dirigente Scolastica o del Consiglio d’Istituto.
La presenza di
dispositivi wi-fi, attivi 24h su 24h, in un istituto in cui permangono per più
di 8 ore al giorno bambini dai 3 agli 11 anni, è ritenuta dai genitori di tale
istituto oltremodo inopportuna e pericolosa.
Ricordiamo
che tale tecnologia viene considerata potenzialmente dannosa anche dal
Consiglio d’Europa che si è pronunciato contro la loro installazione
nelle scuole.
Il
Consiglio dell'Unione suggerisce, inoltre, di privilegiare le reti cablate a
quelle senza fili, soprattutto nelle scuole e in luoghi in cui sono presenti
bambini, essendo questi maggiormente soggetti ai rischi derivanti
dall'esposizione ai campi magnetici
(cit. ‘rappresenta un potenziale pericolo per
la salute pubblica, in particolar modo per i bambini’ ).
Fonte: Sito Consiglio d’Europa (Risoluzione n° 1815
del 2011) http://www.assembly.coe.int/ASP/Doc/XrefViewPDF.asp?FileID=17994&Language=EN
L'IARC (agenzia
internazionale per la ricerca sul cancro) ha classificato le onde
elettromagnetiche prodotte da simili dispositivi come 'potenzialmente cancerogene'. Fonte:
Sito AIRC – Comunicato stampa (http://www.iarc.fr/en/media-centre/pr/2011/pdfs/pr208_E.pdf)
In
vari paesi (Austria, Canada e in alcune città della Germania) il wi-fi è stato addirittura vietato in tutte le
scuole pubbliche e il governo Merkel raccomanda ai tedeschi di utilizzare le
connessioni via cavo. In Gran
Bretagna si iniziano a smobilitare gli impianti WiFi per i malesseri accusati
da alcuni docenti, alunni e impiegati. Anche in alcune scuole francesi sono
stati eliminati di recente le connessioni WiFi.
Sulla
base di tali considerazioni e in base a quanto raccomandato dalla comunità
scientifica internazionale e dalla
Commissione Internazionale per la Sicurezza ElettroMagnetica (ICEMS), è
necessario applicare il principio di
precauzione* .
(Fonte : Delibera
ICEMS del 2006 -
http://www.icems.eu/docs/resolution_italiano.pdf)
Pertanto, i genitori
dell’IC Pablo Neruda, richiedono formalmente al Comune di Roma di rimuovere IMMEDIATAMENTE
i dispositivi wireless (router, antenne)
installati presso l’istituto nei plessi di via Casal del Marmo 212 e di via Ascrea
24 e di escludere definitivamente tale istituto dal progetto DIGIT ROMA.
*Con l’espressione principio
di precauzione “si intende una politica di condotta cautelativa per
quanto riguarda le decisioni politiche ed economiche sulla gestione delle
questioni scientificamente controverse.” (Fonte
: Wikipedia)
- SEGUONO FIRME
RACCOLTE PRESSO IL SETTORE DELL’INFANZIA
Salve, sono Filippo Cioffi presidente del CdI Matteo Ricci di via Cina, 4, quartiere Decima, vi comunico che abbiamo deliberato di spegnere i dispositivi wi-fi per i motivi che avete indicato.
RispondiEliminaSarebbe efficace e rapido se tutti i Consigli di Istituto adottassero la stessa strategia. Di seguito l'estratto del Verbale del 22.4.2013 consultabile al sito www.icmatteoricci.it
Punto 5 dell’o.d.g. – Spegnimento dell’apparato wi-fi installato nei plessi di Via Cina, 4 e Viale C. Sabatini, 111.
Si propone lo spegnimento della apparato tecnologia wi-fi installato nei plessi di Via Cina 4 e viale Camillo Sabatini, 111 in applicazione del “Principio di Precauzione” sancito dall'art. 191 (ex art. 174) del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea nonché in adesione a quanto stabilito dall'OMS e dal Consiglio d'Europa nel 2011, circa i rischi per la salute pubblica dei campi elettromagnetici a radiofrequenza, tra cui il wi-fi, classificati "possibili cancerogeni"; per questo è stato diramato un invito ai Paesi membri affinché nei luoghi indoor ed in particolare nelle scuole venga inibito l'uso di telefoni cellulari e dispositivi senza fili (modem/router wireless), favorendo connessioni via cavo (ethernet) o tramite rete elettrica (adattatori powerline).
Il CdI approva all’unanimità. DELIBERA N. 22 / 2013