Elettrosensibilità come disabilità

Dopo varie indagini ho individuato questo Osservatorio allo interno del Mainistero del Lavoro che dovrebbe essere organo di controllo sulla realizzazione della Convenzione ONU sulle pari diritti delle persone disabili.

Ho appena inviato questo email ... vediamo che succede !


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Alla attenzione dell'Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità .
Inoltro questo email a nome di una Rete di comitati ed associazioni nati per tutelare la popolazione dai danni dell'elettrosmog (ovvero dall’ inquinamento proveniente da campi elettromagnetici artificiali) ed in particolare di persone affette da elettrosensibilità.
Parliamo della disabilità legata ad un insieme di sintomi che una parte della popolazione lega a campi elettromagnetici di livelli attualmente inferiori a quelli che determinano effetti termici e danni alla salute , fatti propri dalle leggi nazionali.
Epidemiologia
- colpisce tutte le nazioni in cui sia sviluppata la tecnologia che usa i cem a bassa frequenza (elettricità) ed ad alta frequenza (radar, impianti radiotelevisivi e radiobase) più frequente in paesi nord europei dove la tecnologia cordless è stata introdotta prima.
- le donne ne sono affette in % maggiore che gli uomini
- colpisce tutte le età anche bambini e anziani ma l'età più colpita è tra 40 e 70 anni.
- soggetti predisposti:
portatori di protesi metalliche, amalgame, impianti dentari che aumentano la conduttività ne sono più affetti e anche soggetti che hanno subito traumi cranici, spinali, shock elettrico (=folgorazione) (Sick, 2003 citato da HPA,linee guida ICNIRP 1998 confermate nel 2004, versione italiana pag 3 e pag 33 dal sito ICNIRP))
-può essere associata a multichemiosensibilità, precederla seguirla essere contemporanea.
-prevalenza: 1-3 % della popolazione; i residenti in prossimità di stazioni radiobase che possono accusare sintomi analoghi senza arrivare all’intero complesso della sindrome sono colpiti con una prevalenza del 30-40% (Santini-Navarro)
La proiezione statistica di Hallberg e Yohansson del 2006 stima che lo possa diventare il 50% della popolazione entro il 2017,se persisterà il trend di crescita delle tecnologie ad alta frequenza
Per meglio inquadrare scientificamente e da un punto di vista medico vi indico questa raccolta organiza di review recenti : http://is.gd/lM4N9n.
Tutto cio' premesso,
chiediamo quali sono gli interventi che l'Osservatorio pensa di avviare per consentire alle persone con questa disabilità di vivere in maniera indipendente e di partecipare pienamente a tutti gli aspetti della vita, per identificare ed
eliminare ostacoli e barriere all'accessibilità, legati alla presenza di campi elettromagnetici artificiali negli edifici, sui treni, nelle scuole , luoghi di lavoro strutture sanitarie, ecc.
Questi ostacoli alla vita sociale e lavorativa si stanno esponenzialmente aumentando grazie ad una dissennata esplosione e proliferazione della tecnologia Wifi di trasmissione dati, ma anche alla nuova generazione di telefonia mobile (4G) che ha portato ad una de-regulation dei sistemi di misurazione e che porterà ad un'ulteriore sconsiderato aumento di stazioni radio base ed antenne di trasmissione dei segnali.

In attesa di un gentile riscontro
Inviamo distinti saluti
Dr Giorgio Cinciripini
Membro fondatore di

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