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Cellulari. I pericoli di un nuovo inquinamento
Innocente Marcolini, ex manager di una grande azienda di Brescia, dopo una dozzina d'anni di un uso molto intenso di cellulare e cordless per motivi di lavoro, viene colpito da un tumore al nervo trigemino. Il Tribunale di Brescia ha riconosciuto che il forte uso del cellulare di Innocente Marcolini è stata una delle cause che ha prodotto la formazione tumorale che lo ha colpito. Si tratta, fino ad oggi, del primo caso al mondo che riconosce il telefono cellulare come una delle concause dell'insorgere di un tumore. Ma al tribunale di Torino c'è un anche nuovo caso. Ad occuparsene è il procuratore Raffaele Guariniello sempre in prima linea quando si tratta di inchieste che riguardano la salute negli ambienti di lavoro. "Toglietevelo dalla testa" questo è il titolo del libro del giornalista di Republica Riccardo Staglianò che intervistato nell' inchiesta di Flaviano Masella, lancia l'allarme. Ma perché devono essere i giornalisti a lanciare l' allarme? I cellulari sono davvero pericolosi per la nostra salute? Le ricerche scientifiche ruotano intorno a questa domanda senza dare risposte definitive, la materia è lastricata di conflitti di interesse e la scienza ne è la prima vittima: fare a meno del cellulare è ormai quasi impossibile ma alcune precauzioni devono essere assolutamente prese. Giulio Maira, neurochirurgo del Policlinico Gemelli, parla apertamente di un aumento dei casi di tumori maligni al cervello soprattutto nei giovani, ma le precauzioni da adottare esistono e devono essere adottate. di Flaviano Masella
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