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Dr. Henry Lai: cosa ci dicono 30 anni di ricerca sugli effetti dei CEM sulla salute ?

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 La maggior parte delle ricerche pubblicate dal 1990 all'ottobre 2024 ha rilevato effetti significativi derivanti dall'esposizione alle radiazioni a radiofrequenza e ai campi elettromagnetici statici e a bassissima frequenza. Il dottor Henry Lai, professore emerito dell'Università di Washington , redattore emerito della rivista Electromagnetic Biology and Medicine e membro emerito della Commissione internazionale sugli effetti biologici dei campi elettromagnetici , ha raccolto una sintesi delle ricerche sugli effetti biologici dell'esposizione alle radiofrequenze (RFR) e ai campi elettromagnetici statici e a bassissima frequenza (ELF). La serie di abstract che copre il periodo dal 1990 all'ottobre 2024 costituisce una raccolta completa della ricerca. Il dottor Lai riferisce che la maggior parte delle ricerche ha rilevato che l'esposizione a RFR o ELF EMF produce effetti ossidativi o radicali liberi e danneggia il DNA. Inoltre, la preponderanza degli studi sul

tumore al colon e telefonino

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 All'  annual conference of the International Society of Environmental Epidemiology ( ISEE ), held this year in Santiago, Chile.  è stato presentato questo poster da parte di ricercatori Californiani. Hanno scoperto che il legame tra il trasporto del cellulare  ( IN TASCA oppure attaccato alla cinta ) e l'EOCRC è più forte quando il telefono viene tenuto dallo stesso lato in cui si è sviluppato il tumore. L'EOCRC tende a svilupparsi sul lato sinistro del colon. Coloro che hanno tenuto il telefono sul lato sinistro per più di 30.000 ore avevano una probabilità 12 volte maggiore di sviluppare un tumore su quel lato del colon. Questo rischio elevato per il cosiddetto trasporto ipsilaterale è statisticamente significativo. (36.000 ore equivalgono a circa dieci anni di esposizione alle radiofrequenze). https://www.microwavenews.com/news-center/new-clues-colorectal-cancer-among-young-adults?s=09

altra storia di un elettrosensibile che va a Green Bank (USA)

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 su Washington Post https://www.washingtonpost.com/style/of-interest/2024/10/18/green-bank-west-virginia-wv-electrosensitive-cell-service/ GREEN BANK, W.Va. - Brandon Barrett è arrivato qui due settimane fa, malato ma speranzoso, come decine di persone prima di lui. Solo pochi anni fa riusciva a sollevare fino a 660 libbre. Dopo un infortunio mentre si allenava per diventare un pilota professionista di moto da cross, ha aperto un negozio di motociclette a nord di Buffalo. Quando non lavorava, purificava la sua mente con una meditazione rigorosa. Nel 2019 ha iniziato ad ammalarsi. E poi ancora di più. Nebbia cerebrale. Problemi di memoria. Difficoltà di concentrazione. Depressione. Ansia. Stanchezza. Brandon era abbastanza sicuro di sapere il perché: il ripetitore a un quarto di miglio dietro il suo negozio e tutte le radiazioni elettromagnetiche che produce, che producono i telefoni cellulari, che producono i router WiFi, che producono i Bluetooth, che produce tutto il mondo. Pensava a

ecco la settima meta-analisi di studi sulla correlazione tra tumori al cervello ed uso pesante e continuativo del telefono cellulare

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  Relazione tra le radiazioni a radiofrequenza elettromagnetica dei telefoni cellulari e il tumore al cervello: meta-analisi che utilizza varie proxy per la valutazione dell'esposizione a RF-EMR e degli esiti Nota: Oggi la rivista Environmental Health ha pubblicato una revisione sistematica e uno studio meta-analitico sull'uso dei telefoni cellulari e il rischio di tumori cerebrali di Moon et al. (2024). Lo studio ha rilevato un rischio significativamente elevato per tre tipi di tumori cerebrali quando si esaminano i tumori sul lato della testa in cui si tengono i cellulari e per l'uso pesante e a lungo termine dei cellulari. Anche altre sei revisioni sistematiche e meta-analisi di studi caso-controllo pubblicate su riviste peer-reviewed a partire dal 2016 hanno riscontrato associazioni significative tra l'uso pesante e a lungo termine del cellulare e il rischio di tumori cerebrali (Wang & Guo, 2016; Bortkiewicz et al., 2017; Carlberg & Hardell, 2017; Prasad et

In uno smartphone ci possono essere fino a 30 diverse antenne!

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 da   Open access paper:  https://ieeexplore.ieee.org/ document/10636175 NB IEEE è la più grande associazione USA/Mondo di ingegneri elettronici ... "Currently, with the improvement of communication requirements and the evolution of communication specifications, the number of antennas in smartphones has reached 20–30 (as depicted in  Figure 3 ), including the following antennas: Four antennas for LB (low band): 698–960 MHz; Four antennas for MHB (mid- and high-band) MIMO operation: 1710–2690 MHz; Four antennas for 5G New Radio (NR) band MIMO operation: 3300–4200 MHz & 4400–5000 MHz; Two or more dual-band millimeter -wave AiP antennas: 24.25-29.50 GHz and 37.00-43.50 GHz; One or more satellite communication antennas: the operating band is the L- or S-band; Two GNSS (global navigation satellite system) antennas: GPS L5 at 1176 MHz and GPS L1 at 1575 MHz; Two to four tri-band WiFi (wireless fidelity) and BT ( Bluetooth ) antennas: 2400–2484 MHz, 5150–5350 MHz, and 5725–5825 MHz;

Una review su effetti dei campi elettromagnetici con alterazioni genomiche e molecolari

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 Importante review di ricercatori Iraniani (pubblicata sulla rivista Brain Research Bullettin (quotata da SJR come di discreto livello accademico))  dei vari modelli di alterazione indotti dalla esposizione a EMF In quasi trenta pagine organizza la conoscenza con i riferimenti bibliografici a tantissimi lavori scientifici  https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/39349259/

altro studio che evidenzia una relazione tra stazione radio base e funzionalità riproduttiva maschile

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 Studio egiziano che ha coinvolto oltre 200 uomini di cui metà vivevano vicino a SRB ed altri a oltre 1 Km.   Conclusioni: Gli stili di vita personali errati con esposizione alle onde elettromagnetiche hanno mostrato una tendenza verso una ridotta percentuale di morfologia normale e una ridotta motilità, sebbene non statisticamente significativa rispetto alla popolazione non esposta. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/39356024/