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La città americana di Duncan emette una ordinanza che vieta le antenne in un parco per evitare che queste arrechino danni alla fauna

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  Duncan, città nello stato americano dell' Oklahoma ha una disposizione ambientale:  "Gli impianti di telecomunicazione non saranno permessi in nessuna zona umida, pianura alluvionale, o area naturale o di fauna selvatica e il disturbo alle aree tampone delle zone umide dovrà essere ridotto al minimo. Un impianto di telecomunicazione non sarà permesso in nessuna area dove minaccerebbe le specie in pericolo o gli habitat critici. Gli impianti di telecomunicazione non saranno permessi dove potrebbero modificare significativamente la superficie, contribuire significativamente alla deforestazione o creare deviazioni significative dell'acqua". ref  https://codelibrary.amlegal.com/codes/duncanok/latest/duncan_ok/0-0-0-1708  

Altro esempio di come non esiste ... La Ricerca ! ma come ci siano tanti ricercatori che lavorano con metodologie e obiettivi diversi ...

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 Qui abbiamo il caso, importante, di un 'grosso' lavoro pubblicato  da una importante rivista Journal of National Camcer Institute (valutata da Scimago al top per rilevanza e credibilità) che conclude dicendo I nostri risultati supportano l'evidenza accumulata che l'uso del telefono cellulare in condizioni normali non aumenta l'incidenza del tumore al cervello. Joel Moskowitz in una disanima del lavoro  lo ... distrugge in quanto  è metodologicamente scorretto a causa della valutazione limitata dell'uso del telefono cellulare nel tempo e l'errata classificazione dell'esposizione. Inoltre, la resistenza dei partecipanti a questo studio longitudinale prospettico è stato molto alto, il che probabilmente ha contribuito al fatto che pochi partecipanti nell'analisi principale erano pesanti utenti di telefoni cellulari per tutta la vita.  Nello studio attuale, solo il 18% degli utenti di telefoni cellulari ha parlato al telefono cellulare più di 30 minuti

Grazie all'accesso remoto e al wifi si riesce anche a cancellare le presentazioni scomode ...

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  Qui sotto l'esperienza della Dottoressa Pri Bandara una ricercatrice Indiana molto attiva nella ricerca e nella informazione sugli effetti del 5G sulla salute che dirante una sua presentazione 'qualcuno' è entrato nel suo pc ed ha cancellato le sue slide ... di fronte a tutti! Evviva Internet libero ! l'informazione libera grazie ad Internet !  https://worldcouncilforhealth.org/news/2022/03/general-assembly-5g-disrupted/49403/

il 5G provoca la elettrosensibilità

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Nel primo studio di questo tipo, i ricercatori svedesi hanno scoperto che le radiazioni 5G causano sintomi tipici indicativi della cosidetta  "sindrome da microonde". Lo studio, pubblicato sulla rivista Medicinsk Access, ha  confermato che le radiazioni non ionizzanti - ben al di sotto dei livelli consentiti dalle autorità - possono causare problemi di salute. Secondo lo studio, una stazione base 5G installata sul tetto di un condominio ha causato livelli estremamente elevati di radiazioni non ionizzanti nell'appartamento delle due persone che vivono proprio sotto la stazione. Entro pochi giorni dall'esposizione, i residenti dell'appartamento hanno sviluppato sintomi di sindrome da microonde. Dopo essersi trasferiti in un luogo con radiazioni più basse, i sintomi sono rapidamente diminuiti o scomparsi. Le misurazioni prima e dopo l'installazione dell'impianto 5G hanno mostrato che il passaggio al 5G ha portato a un aumento delle radiazioni da 9 milliWatts/

Auto elettriche : quali rischi per il guidatore ed i passeggeri?

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 Recentissima pubblicazione (di    Laboratory of Electromagnetic Hazards in the Central Institute for Labour Protection—National Research Institute based in Warsaw, Poland -  riferimenti sotto) che tratta questo argomento che diventerà sempre più rilevante a mano a mano che la fetta di auto idribe ed elettriche aumentera'. In estrema sintesi: Le indagini su SMF, ELF e RF EMF emessi da varie apparecchiature elettriche associate all'uso del trasporto urbano EV hanno mostrato che i loro livelli,  considerati  separatamente , sono conformi ai limiti previsti  dal diritto internazionale del lavoro e dalle linee guida volte a proteggere dagli effetti diretti dell'influenza a breve termine sugli esseri umani di EMF di una particolare gamma di frequenza (stabilite per prevenire il carico termico o la stimolazione elettrica nei tessuti esposti) [12,13,17,20,21,22].  Le linee guida internazionali e il diritto del lavoro non forniscono regole su come valutare l'esposizione simulta

I cittadini europei sono invitati a dire : Stop 5G al Parlamento Europeo- dal 1^ Marzo 2022

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  Dal 1^ Marzo inizia la raccolta firme per proposta legge popolare Europea sul STOP 5G Da alcuni mesi  è stato avviato un progetto ECI (European Citizens Initiative) per la raccolta firma per una legge di azione popolare con il titolo 5G – Stay Connected but Protected. Un gruppo di associazioni nordeuropee  – con leadership di quella danese di elettrosensibili -,  è riuscita a superare il primo importante scoglio, quello della  approvazione   da parte della apposita commissione del Parlamento Europeo. Si parte con la raccolta firme dal 1^ marzo 2022. Alcuni riferimenti: il sito che supporta la iniziativa è https://signstop5g.eu/it     che come vedete è già stato tradotto in italiano. Nel sito sotto SOLUZIONI trovate le proposte di interventi richiesti di produzione di direttive e/o regolamenti sui vari aspetti legati al 5G e a Internet delle cose: protezione delle nostre  vite  [ revisione dei limiti di esposizione sia nella vita comune che nel posto di lavoro,  coinvolgimento di espe

Francia: gli 'smart meter' hanno vita dura ... gli elettrosensibili riescono a bloccarli!

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  Ulteriore successo della associazione ambientalista e molto attiva contro l'elettrosmog francese:  Robin des Toits contro le società elettriche che impongono - come ben noto anche in Italia - i 'contatori intelligenti' che emettono radiazioni per trasmettere i dati di consumo. Un caso che finisce male per Enedis. Nell'aprile 2019, il gestore della rete elettrica si è trovato davanti al giudice di procedura sommaria dell'alta corte di Bordeaux per aver installato i contatori Linky nelle case di persone elettrosensibili e/o per aver rifiutato di rimuoverli. Tenace, il distributore aveva allora fatto ricorso, senza successo, prima di rivolgersi alla Corte di Cassazione. In un comunicato stampa pubblicato giovedì 27 gennaio dall'associazione Robin des Toits , il promotore di Linky ha infine annullato il suo ultimo appello "per evitare un rifiuto". Di conseguenza, la condanna è stata confermata. La fine di una lunga battaglia tra persone elettrosensibili