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Ancora sul Principio di Precauzione

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fonte Una bella tabella che spiega che significa: Principio di Precauzione. Esso ci aiuta a scegliere se un azione deve o non deve essere fatta, con conoscendo I rischi con certezza . Le due colonne di destra indicano le possibilità di scelta :  prendere o non prendere quella decisione. Nella righe sotto sono indicate le previsioni o stime possibili:  possibile grave = NO e possibile grave danno = si. All'incrocio  delle tabella vediamo che: - se l'azione non è stata fatta , il beneficio è sempre che  < la vita continua ...>   non importa quale sia la eventuale gravità delle conseguenze, ovviamente. - se l'azione è stata presa ed non c'è stato un danno grave, <  tutto bene!  >  ma se invece si è verificato un grave danno: Catastofe! collasso economico ed ambientale con perdite di vite umane !!!

Lettera Aperta al Ministro dell'Ambiente sul Decreto Competitività

Ho proceduto ad inviare  al Ministro la seguente lettera aperta.

Gli effetti dei campi elettromagnetici artificiali sugli animali

Ho letto con molto interesse l'articolo di un ricercatore spagnolo (Alfonso Balmori) che ha preso in rassegna tutte le pubblicazioni più recenti di ricerche fatte per individuare effetti di EMF su vari animali presenti in  natura. Raggruppa i lavori scientifici in: - effetto degli EMF sul comportamento e la navigazione - effetti sulla loro distribuzione geografica - effetti sulla riproduzione - effetti degli stessi su piante. Le conclusioni tratte sono  che ci sono già molte evidenze scientifiche che suggeriscono una relazione tra campi elettromagnetici artificiali ed effetti dannosi su uccelli , insetti, piante, ed alberi. Queste sperimentazioni  impongono la necessità di studi più mirati ed approfonditi  per capire la loro pericolosità per l'ambiente. Aggiunge che 'stranamente' nonostante un aumento enorme di , ad es., stazioni radio base ed antenne avvenuto negli ultimi 20 anni, non c'è assolutamente un proporzionale aumento di ricerca in questo campo

Brutte notizie : Decreto Competitività arriva in soccorso alle società di telefonia

Riporto un articolo dei nostri perfetti antagonisti nel giornale  il Corriere delle Comunicazioni, in cui  esultano per un qualche articoletto nel Decreto Legge Competitività che riprende  in mano quel famoso articolo del Decreto Crescita che introdusse la deregulation delle misurazioni e quindi 'antenna selvaggia' , che si era arenato per motivi tecnici. Si dice  " ... Grazie a limiti elettrosmog meno rigidi, infatti, potrebbero riutilizzare le antenne esistenti, senza essere costretti a metterne nuove (come devono fare ora).  ..." quindi ... vai a tutta birra con le antenne per LTE/4G ...! Il Ministero dell'Ambiente deve elaborare delle Linee Guida entro 90 gg. Riusciamo a scrivere al Ministro dell'Ambiente chiedendo che il Principio di Precauzione sia input , oltre che agli articoli del decreto ...?!

Un motivo in più per dire NO agli smart meter : il fuoco !

In Canada , un governo locale (Saskatchewan)  ha ordinato alla società di energia elettrica di rimuovere ben 105.000 smart meter che hanno installato nella provincia, a seguito di diversi incendi causati da queste apparecchiature ... Fire after Fire after Fire … The Saskatchewan Smart Meter Fiasco The recent events in Saskatchewan, Canada have refocused attention on one of the many risks associated with “smart” utility meters, i.e., the increased risk of fires. As reported this past Thursday, July 31, the Saskatchewan government has ordered SaskPower to remove all 105,000 smart meters that have been installed across the province following several fires linked to the devices. On Friday, August 1, the news coverage continued in Saskatchewan regarding the smart meter fires. An article in the Leader-Post made reference to a “Smart Meter Fiasco” and gave credit to the provincial government for: “insisting that eight meters out of 105,000 catching fire (a 99.992-per-cent success r

Class action in Israele arrivata a conclusione

Il tribunale distrettuale di Tel Aviv ha approvato un accordo transattivo a seguito di una class action contro una società telefonica in merito alle emissioni dei loro telefoni cellulari. Secondo l'accordo la società dovrà dare una comunicazione chiara ed esplicita sulle precauzioni da avere tenendo il telefono non attaccato al corpo.  Inoltre dovranno vendere ad un prezzo minimo concordato gli auricolari, insieme al telefono.  Inoltre la società dovrà garantire il rispetto (SAR) delle caratteristiche di emissioni , dopo riparazione. The district court in Tel Aviv, approved yesterday (Monday) a settlement agreement in a class action that was filed against the cell phone companies Pelephone and Partner, regarding radiation emission from mobile phones sold by them. A similar settlement agreement was signed and approved in the past in front of Mirs (Hot mobile) while the class action in the same subject against Cellcom, is still being discussed in the court. In the class action t

Beamcaster: alternativa al Wifi basata su raggi infrarosso

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Qualche giorno fa vi ho dato un'informazione che si è rilevata non corretta. Dopo accertamento fatto presso l'azienda produttrice,  scopro che il reclamizzato Beamcaster non funziona tramite raggi a luce LED ma a radiazione infra rosso. Ricordo che questa tecnologia permette di trasmettere il segnale digitale, in una stanza (open space) tramite un 'trasmettitore' da fissare al soffitto che dialoga con fino a 8 riceventi che sono i vari 'device' , quali personal computer, stampante, etc. Loro fanno riferimento ad una approvazione emessa della americana FDA (ho chiesto copia ) . Io non ho trovato articoli scientifici su ricerche di effetti delle radiazione infrarosso ai sistemi cellulari od altro. Faccio un approfondimento . Per il momento mi sembra una alternativa al Wifi  tecnicamente valida . Vedere qui fonte:  RIT Wireless

Sentenza tedesca d'appello che riconosce la elettrosensibilità come malattia professionale

Prima sentenza confermata in appello di un tribunale tedesco di riconoscimento di elettrosensibilità . E' una  causa avviata da un ex-militare radarista tedesco : è stata riconosciuta come malattia professionale. Qui sotto è riportato il lungo iter, iniziato con primi sintomi evidenziati nel 1973 , nel 1994 lo Stato Federale ha rigettato la richiesta di riconoscimento della malattia, acquisita a causa di servizio ; è andato in pensione nel 1994. Ha iniziato la causa contro lo Stato Federale Tedesco. La controparte ha eccepito che EMF sotto i valori limite riportati da WHO/OMS, ICNIRP e Agenzia tedesca per le radiazioni, non sono dannose.   Egli ha portato alla corte gli studi e la testimonianza di Drr Karl Hecht e Lebrecht von  Klitzing . La corte ha incaricato un  esperto nel 2005 che ha dato ragione allo Stato. Dopo altre testimonianze tecniche la corte ha incaricato un altro esperto  che nel 2008 ha dato ragione all'ex militare. Ovviamente lo Stato ha fatti ricorso

Il Ministro dell'ambiente tedesco lancia segnali di allarme per il Wifi

Ripreso da un articolo su stampa inglese, si riporta come il Ministero dell'ambiente tedesco lanci segnali di precauzione alla popolazione di ridurre il più possibile l'uso di sistemi wireless ed invece di utilizzare connessioni via cavo. Inoltre si raccomanda di dare ampia informazione alla popolazione. Il governo inglese si è di conseguenza parimente allarmato. e quello italiano ?!

Incontro estivo in una zona libera da EMF, in Francia

è stata organizzata da associazioni ambientaliste francesi , con la partecipazione sia della deputata europea Michel Rivasi che dal Prof Belpomme una settimana di incontri sulle tematiche relative alla elettrosensibilità in una area delle Alpi francesi situata a 300 ca  Km da Torino . Il luogo di incontro è scelto in quanto non ci sono assolutamente segnali e neanche la corrente elettrica. Ci sono anche camere.  Vicino c'è una cittadina con strutture ricettive più normali, anche se distanti da antenne. Può essere una opportunità di scambio e magari per riprendere discorsi che mi pare abbandonati di propos

Un bar canadese Wifi-free !

E' stato aperto in Canada un bar   in cui so è voluto creare un ambiente dove nessun segnale telefonico e wifi potesse entrare :   la scelta è stata più di tipo sociale che sanitario.  Provare e creare un piccolo pezzo di 'disconnected city' ! Dopo alcuni tentativi di mettere alle pareti fogli di alluminio (insufficiente) è stata creata, allo interno del locale, una vera gabbia di Faraday. Chissà se questo esempio farà il giro del mondo ?

Viene richiesto un contributo per sostenere la ricerca indipendente (Prof Hardell)

C'è la possibilità di dare un contributo economico alle attività di ricerca del Prof  Hardell. vedere qui Ricordo che grazie alle ricerche di Hardell si è arrivati alla classificazione 2B dello IARC per i CEM. Infatti i suoi studi e le sue conclusioni (secondo le quali si deve passare ad una classificazione di 'probabile cancerogeni')  sono sotto attacco da tutta la 'ricerca' non libera di tutto il Mondo. Quindi immaginiamo come questo signore ed il suo staff possano lavorare, con quale libertà, finanziamenti pubblici, ... E' doveroso per tutte le persone interessate ai suoi studi dare  il proprio  contributo. Ho chiesto se questi contributi possono essere fiscalmente deducibili per le nostre tasse (come avviene in Germania). Nell'allegato (link) ci sono i riferimenti per il bonifico.

52 scienziati provenienti da 18 nazioni chiedono al governo Canadese una riduzione della esposizione

Con questa dichiarazione  52 dei più noti esponenti della ricerca 'indipendente' internazionale esprime al governo canadese la loro preoccupazione nel mantenere livelli di esposizione ai campi elettromagnetici troppo alti anche in rapporto alle nuove conoscenze sui meccanismi d'azione di questi agenti fisici, possibilmente cancerogeni, sulla salute umana.