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Il Consiglio d'Europa mette in guardia dalle comunicazioni senza fili

Strasbourg, 27.05.2011 – L'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa (PACE), si è incontrata a Kyiv in seduta plenaria e ha approvato una risoluzione per chiedere ai governi europei di "prendere misure ragionevoli" per ridurre l'esposizione ai campi elettromagnetici, soprattutto dalle radiofrequenze della telefonia mobile e "soprattutto l'esposizione dei bambini e dei giovani che sembrano essere più vulnerabili ai rischi di tumore". Secondo i parlamentari, i governi dovrebbero preferire le connessioni via cavo soprattutto per le scuole e i luoghi frequentati da giovani e bisognerebbe regolare in modo più stringente l'uso di cellulari nelle scuole e dare informazione per accrescere la consapevolezza dei rischi che si corrono usando questi dispostivi sul lungo periodo. Seguendo le conclusioni proposte dal relatore sull'argomento, il deputato del Luxembourg, Jean Huss, l'Assemblea ha chiesto ai governi di dare informazioni corrette sui r

Io vado a votare !

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COMUNICATO STAMPA su dichiarazioni del Min Fazio

Gentili Signori oltre a plaudire i due Alti contributi arrivati, casualmente, cosi' temporalmente vicini: dal Consiglio d'Europa ( http://assembly.coe.int/ASP/NewsManager/EMB_NewsManagerView.asp?ID=6685 ) e dallo WHO/IARC , dobbiamo sottolineare come il Principio di Precauzione venga letto in Italia ... all'italiana quindi in modo per forza riduttivo ... Ci riferiamo alle affermazioni riportate dal Ministro Fazio che ha parlato di classificazione analoga a quella del caffé ... E' bene rcordare che : - la classificazione 2B è assegnata a sostanze e/o inquinanti chimico fisici che vengono valutati come POSSIBILI cancerogeni ed in particolare, per le radiofrequenze generate da WiFi e telefonia cellulare, in base ad un aumento di rischio per il glioma , un tumore maligno del cervello, associato a wireless ed all'uso del telefono cellulare. - a questo gruppo, appartengono ben 266 sostanze chimiche e fisiche (vedere http://monographs.iarc.fr/ENG/Classification/index.ph

WHO (OMS) ha classificato i campi elettromagnetici (radiofrequenze) come possibile cancerogeni per l'uomo

Lyon, France, May 31, 2011 ‐‐ The WHO/International Agency for Research on Cancer (IARC) has classified radiofrequency electromagnetic fields as possibly carcinogenic to humans (Group 2B) , based on an increased risk for glioma , a malignant type of brain cancer1, associated with wireless phone use. Ovvero WHO li ha inseriti nel gruppo 2B in base ad un aumento di rischio per il glioma , un tumore maligno del cervello, associato a wireless ed all'uso del telefono cellualare. Questo intervento (francamente inatteso - vedere precedenti post sulla lotta affrontata dalle associazioni , la Rete NoElettrosmog, inclusa) aggiunge le radiofrequenze ai campi elettromagnetici a basse frequenze (ovvero a quelli generati dai tralicci di alta tensione) in questa categoria . Attenzione in questa categoria ci sono ben 266 sostanze chimiche e fisiche (vedere http://monographs.iarc.fr/ENG/Classification/index.php ) tra cui : aflatossine, acrilonitrile, benzoantracene, molti clorurati, prodotti aromit

Diffusione del Wi-Fi negli istituti scolastici. Lettera/email a tutte le strutture scolastiche

Gent.ma Prof.ssa, Preg.mo Prof., le autorità governative italiane hanno recentemente varato il progetto “ Scuole in Wi Fi ”, investendo cospicue risorse pubbliche per promuovere la diffusione del servizio Wi Fi in tutte le scuole della Penisola (vedi: http://www.innovazionepa.gov.it/i-dipartimenti/digitalizzazione-e-innovazione-tecnologica/bandi-e-gare/iniziativa-scuole-in-wifi/comunicazioni.aspx ). Immaginiamo che l’istituto da Lei diretto possa rientrare tra le strutture del territorio idonee ad avviare la sperimentazione dell’accesso gratuito ad internet senza fili nelle aule scolastiche. Pur condividendo la necessità di consegnare agli studenti opportunità di formazione e didattica tecnologicamente avanzate, non possiamo, tuttavia, nascondere la nostra profonda preoccupazione nel rappresentarLe i rischi per una tecnologia di recente sperimentazione, come quella del wi-fi, soprattutto se applicata ai luoghi domestici, dove i campi elettromagnetici amplificano la potenza di emissione

L'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa chiede ai governi di 'prendere tutte le misure ragionevoli' per ridurre l'esposizione ai campi elettromagnetici

L'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa (APCE), riunita a Kiev a livello di comitato permanente, ha chiesto oggi ai governi europei di "adottare tutte le misure ragionevoli" per ridurre l'esposizione ai campi elettromagnetici, in particolare per le frequenze radio dei cellulari ", e in particolare l'esposizione ai bambini e ai giovani che sembrano essere più a rischio di tumori della testa ". Secondo i parlamentari, i governi dovrebbero "per i bambini in generale, e in particolare nelle scuole e nelle aule, dare la preferenza ai collegamenti Internet via cavo, e strettamente disciplinare l'uso dei telefoni cellulari da studenti nei locali della scuola", e messo di informazione e di sensibilizzazione campagne sui rischi di effetti a lungo termine potenzialmente biologici nocivi sull'ambiente e sulla salute umana, in particolare "destinate a bambini, adolescenti e giovani in età riproduttiva". A seguito delle pro

L'uso del cellulare e la difficoltà ad avere figli ...

Uno studio austriaco-canadese ha determinato che l'uso continuativo e sistematico del cellulare aumenta il livello di testosterone nel sangue, che puo' portare ad una bassa qualità di sperma e quindi ad una ridotta fertilità. vedere qui una nota ed i riferimenti ScienceDaily (May 19, 2011) — Men who have been diagnosed with poor sperm quality and who are trying to have children should limit their cell phone use, a new study suggests. Researchers in Austria and Canada have found that while cell phone use appears to increase the level of testosterone circulating in the body, it may also lead to low sperm quality and a decrease in fertility. "Our findings were a little bit puzzling," says Rany Shamloul, a postdoctoral fellow in the Department of Pharmacology and Toxicology at Queen's University in Canada and a co-author of the study. "We were expecting to find different results, but the results we did find suggest that there could be some intriguing mechan
Ministero Sviluppo Economico: Aumentiamo il livello di elettrosmog , è troppo basso in Italia ! Queste le sconcertanti affermazioni del Ministro ROMANI : “LA LEGISLAZIONE ITALIANA SULL’INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO È TROPPO RIGIDA, FRUTTO DI UN’IMPOSTAZIONE IDEOLOGICA PIUTTOSTO CHE DI ANALISI SCIENTIFICHE …” Esprimiamo forte disappunto per le dichiarazioni del ministro per lo Sviluppo Economico,Romani che vorrebbero addirittura aumentare i limiti per la esposizione dai 6 V/m ai 40 V/m ! Ormai numerosi, attendibili e qualificati sono gli studi scientifici nazionali ed internazionali che attestano la potenziale nocività delle onde elettromagnetiche scaturite anche da tecnologie di comunicazione senza fili, per la salute umana, vegetale ed animale, prefigurando danni al sistema neurologico, immunitario, endocrinologico e persino genotossico-tumorali, ma anche effetti che inducono ad aumentare fenomeni di elettrosensibilità nella popolazione. Tali preoccupazioni sono state recepite dagli o

Le onde dei telefoni cellulari sono mortali. Finalmente lo hanno ammesso ufficialmente

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Da Ecoplanet l'altra informazione ecoplanet.com Il titolo è roboante ma il contenuto del testo non lascia molto spazio a facili speranze... Mars Le onde dei telefoni cellulari sono mortali. Finalmente lo hanno ammesso ufficialmente By Edoardo Capuano - Posted on 25 aprile 2011 Dopo molti anni di dibattito sui rischi per la salute derivanti dai telefoni cellulari, un recente rapporto finalmente fornisce delle risposte. Il rapporto completo è stato presentato di recente al Dipartimento di Telecomunicazioni dal Prof Girish Kumar del dipartimento IIT di Bombay di ingegneria elettrica. Kumar, che ha svolto approfondite ricerche sulle radiazioni del telefono cellulare e i suoi effetti, mette in guardia contro l'uso eccessivo dei telefoni cellulari perchè espone gli utenti ad un aumento del rischio di cancro, tumore al cervello e di molti a

Donna allergica alla tecnologia: vive a lume di candela

REGNO UNITO Donna allergica alla tecnologia: vive a lume di candela Ha sconfitto il cancro, ma non può guardare la tv, accendere la radio, usare cellulari e internet http://www.corriere.it/salute/sportello_cancro/11_maggio_18/janice-tunnicliffe-allergica-tecnologia_bab11d7a-815c-11e0-ab0f-f30ae62858c8.shtml Ha sconfitto il cancro, ma non può guardare la tv, accendere la radio, usare cellulari e internet Janice Tunnicliffe (fonte www.dailymail.co.uk) Non può guardare la tv, ascoltare la radio, metter su il bollitore per farsi una tazza di the. Luci rigorosamente spente, pc e cellulari banditi da casa, passa le serate a lume di candela a giocare a scarabeo o a scacchi. Non è facile la vita di Janice Tunnicliffe, britannica, 55 anni: è così allergica a elettricità e campi elettromagnetici che il suo vicino di casa ha dovuto smettere di navigare in internet con la connessione wireless. La donna, madre di due figli e sopravvissuta a un cancro, sta male in presenza

Studio svizzero: i Cellulari disorientano e uccidono le Api

Secondo l’Istituto Federale Svizzero della Tecnologia che ha condotto una ricerca i Cellulari disorientano e uccidono le Api Secondo l’Istituto Federale Svizzero della Tecnologia che ha condotto una ricerca i Cellulari disorientano e uccidono le Api Fonte: Ecoblog, http://www.ecoblog.it A cosa è dovuto il calo della popolazione delle api, certificato dall’ONU, secondo rapporti che provengono da diverse parti del mondo? L’inquinamento da pesticidi? I cambiamenti climatici? Non soltanto. Una nuova spiegazione sembra poterla fornire l’Istituto Federale Svizzero della Tecnologia che ha condotto una ricerca sull’interazione fra i segnali dei nostri cellulari e gli insetti che si occupano dell’impollinazione di una miriade di specie vegetali. Daniel Favre e il suo team hanno condotto 83 esperimenti che dimostrerebbero come le api vengano disorientate dal segnale dei cellulari, fanno fatica a svolgere il compito che la natura le ha as

In Francia una municipalità spegne i wi-fi nelle scuole. Applicato il principio di precauzione. Se si possono usare i fili perchè usare il Wi-Fi?

I pericolosissimi collegamenti senza fili (WI FI) OBBLIGATORI NELLE SCUOLE prepariamoci ad una lotta senza quartiere il ministero ha richiesto l'eliminazione della documentazione cartacea.E' di venerdì scorso la nuova iniziativa che prevede per tutte le scuole.il registro elettronico(scuola mia) ed i collegamenti wi-fi entro fine 2013. http://www.innovazionepa.gov.it/comunicazione/notizie/2011/febbraio/01022011-albi-pretori-online.aspx http://www.innovazionepa.gov.it/lazione-del-ministro/cad/nuovo-codice-dellamministrazione-digitale.aspx La cittadina di Hérouville-Saint-Clair ha abolito il wi-fi nelle scuole e posto dei limiti alle emissioni delle antenne di wi-fi e telefonia mobile L'edizione on line del quotidiano libération ci avverte in un suo articolo dello scorso anno ( Hérouville-Saint-Clair coupe le wifi à l'école ) che il paese di Hérouville-Saint-Clair, una cittadina di 24.000 abitanti, ha proibito l'uso del wi-fi a scuola, dopo che tale tecn

Nuova Raccomandazione di RNCNIRP per uso del cellulare da parte dei giovani

Il RNCNIRP Russian National Committee on Non-Ionizing Radiation Protection  ovvero la Istituzione equivalente all'ICNIRP ma della Federezione Russa, ha appena aggiornato le linee guida (ultime erano del 2009) riportando il punto di vista della comunità scientifica e rivolta ai consumatori, ai legislatori e alle società di  telecomunicazione,  ai fini della  definizione degli standard di sicurezza. Dato l'incredibile incremento di utlizzatori di cellulari da parte dei giovani cittadini russi,  l'Ente si sofferma su come  la prevenzione di danni di lungo termine ai giovani sia  di fondamentale importanza per la società. Queste convinzioni sono  sempre più riconosciute  dalla comunità scientifica internazionale : anche il  WHO/OMS ha organizzato per Maggio 2011 una conferenza internazionale su questa specifica tematica.  vedere il documento in Inglese qui Read the whole RESOLUTION