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Bisogna abbassare urgentemente i limiti di esposizione ai campi elettromagnetici Comunicato Stampa dell’International EMF Alliance, 3 Febbraio 2011 Oslo, Norvegia, 3 Febbraio 2011. L’International EMF Alliance (IEMFA) ovvero l’Alleanza Internazionale sui Campi Elettromagnetici ha annunciato oggi la pubblicazione di un consenso scientifico sui pericoli derivanti dall’esposizione ai campi elettromagnetici. Coordinato dal prof. Olle Johansson, dell’Istituto Karolinska in Svezia, il rapporto è stato prodotto da un consesso di scienziati che richiedono urgentemente ai governi di abbassare significativamente i limiti di esposizione ai campi elettromagnetici. Tale raccomandazione si basa sull’insieme delle evidenze scientifiche biologiche e sulle implicazioni correlate alla salute degli esistenti standard internazionali per le esposizioni alle tecnologie di telecomunicazioni e alle tecnologie elettriche. Gli scienziati suggeriscono specifici limiti di esposizione per diversi campi elettromag

Effetti genotossici dei campi elettromagnetici

Recensione di due Studi del Dipartimento di Igiene e Sanità Pubblica dell’Università di Perugia Nel 1979 Wertheimer e Luper hanno riportato per la prima volta un’eccessiva mortalità di bambini che abitavano in case situate vicino tralicci dell’alta tensione e presumibilmente esposti ad elevati campi elettromagnetici. Nel 1998 il National Institute of Environmental Health Sciences ha classificato i campi elettromagnetici a bassissime frequenze nel Gruppo 2B, cioè come “possibili cancerogeni negli umani”. Nel 2002 la stessa classificazione è stata proposta anche dall’International Agency for Research on Cancer. Lo studio di G. Scassellati Sforzolini, M. Moretti, M. Villarini, C. Fatigoni e R. Pasquini dell’Università di Perugia, che è stato pubblicato nel 2004 (Am Ig, 2004, gen-apr; 16 (1-2): 321-40), ha analizzato il potenziale di genotossicità o di co-fattore genotossico dei campi magnetici di frequenze bassissime con un approccio in vitro . I risultati dimostrano che tali campi (a 50

Secondo l’OMS molti riportano sintomi della malattia da radiazione elettromagnetica

Frans van Velden (fransp@dds.nl) Medical News Today, 12 settembre 2005 www.medicalnewstoday.com/medicalnews.php?newsid=30499 Traduzione di Francesca Romana Orlando per AMICA “Molti riferiscono di sintomi simili ai suoi e vengono definiti come ipersensibilità elettromagnetica o EHS”, scrive Chiyoji Ohkubo del Progetto Radiazione dei Campi Elettromagnetici dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) in una e-mail ad un paziente. Nonostante l’OMS confermi che il problema è serio, entro poche settimane ci sarà una scheda informativa realizzata da tale Progetto che nega completamente l’esistenza della elettrosensibilità. Tale informazione si basa sulle informazioni prodotte da un gruppo di lavoro di cinque persone a Praga nel 2004. Suona come un manifesto politico per mettere a tacere l’epidemia e lasciare i pazienti senza alcuna assistenza. I sintomi della patologia da radiazione elettromagnetica sono, per esempio, disturbi del sonno, confusione, palpitazioni cardiache, mal di testa

Documento di posizione di quattro scienziati "Impatto dei campi elettromagnetici sulla nostra salute"

23 marzo 2009 Traduzione di Francesca Romana Orlando per AMICA L'evoluzione di Darwiniana è avvenuta in presenza di campi elettromagnetici naturali e la ricezione di questi campi è uno dei meccanismi biologici usati da uccelli e dalle api per la loro migrazione. Oggi nessuno scienziato può essere certo che la copertura dei territori europei da parte di molteplici campi elettromagnetici artificiali non abbia oggi e non avrà in futuro alcun impatto significativo sul comportamento e sulla conservazione della fauna.  Sono stati determinati gli effetti dei campi elettromagnetici sulla nostra salute attraverso l’osservazione clinica di un gran numero di ricerche tossicologiche e biologiche e attraverso alcuni studi epidemiologici. Attualmente in Europa c'è un numero crescente di pazienti "elettrosensibili", cioè persone che hanno sviluppato un’intolleranza ai campi elettromagnetici.  Anche se i meccanismi biologici dell’elettrosensibilità rimangono ignoti, tale sensibili

Il tuo cellulare potrebbe ucciderti?

Secondo il Prof Girish Kumar del Dipartimento di Ingegneria Elettrica dell'Istituto IIT di Bombay, che ha effettuato una vasta ricerca sulla radiazione emessa dai cellulari, ci sono rischi molto seri pr chi usa questi telefoni, come aumento del rischio di cancro, tumori cerebrali e molte altre patologie, soprattutto per i bambini. Secondo il prof. Kumar, che ha appena consegnato un rapporto sull'argomento al Dipartimento delle Telecomunicazioni, i principali pericoli riscontrati dagli studi scientifici negli utenti dei cellulari e in coloro che abitano vicino ai ripetitori sono i seguenti. Un aumento del 400% di tumori cerebrali tra gli adolescenti che usano i cellulari. I bambini sono i più vulnerabili alla radiazione dei cellulari perché risentono di una maggiore penetrazione della radiazione all'interno del cranio in quanto il suo spessore osseo è inferiore rispetto agli adulti. L'uso eccessivo di cellulari può causare il cancro in chiunque. In particolare, l'u

Magda Havas spiega i rischi connessi ai campi elettromagnetici

Questo video sui campi elettromagnetici spiega molto bene, anche per chi non conosce l'inglese benissimo, che promuovere le tecnologie senza fili è sbagliato perché, mentre con le sigarette prima bastava chiudere una porta per proteggersi, ora con il Wi-Fi o i cellulari non c'è più scampo e tantissime persone stanno male per questo. Internet via cavo in tutte la abitazioni è la sola la risposta per la tutela della salute.

"Effetti dei campi elettromagnetici", Conferenza del Commonwealth Club della California, 18 novembre 2010 (Inglese)

Sissel Halmoy, M.S., membro dell'associazione norvegese "Cittadini per la Protezione dalle Radiazioni" e Direttrice della International EMF Alliance ha parlato insieme al Prof. Olle Johansson, Ricercatore e Capo del Dipartimento Sperimentale di Dermatologia del Dipartimento di Neuroscienze all'Istituto Karolinska  di Stoccolma  e presidente del Royal Institute of Technology dei rischi connessi ai campi elettromagnetici e hanno spiegato perché servono nuovi limiti soglia per proteggere la salute pubblica da fenomeni neurodegenerativi, infiammatori e dalla Elettrosensibilità. Per leggere il programma completo del Commonwealth Club dal titolo "The Health Effects of Electromagnetic Fields" clicca qui: tinyurl.com/​298yzdg Prof. Olle Johansson Commonwealth Club 11-18-10. Panel I – Olle Johansson, PhD from ElectromagneticHealth.Org on Vimeo . Dott.ssa Sissel Halmoy Commonwealth Club 11-18-10. Panel IV – Need for New Exposure Guidelines. from Electroma

Se la mamma usa il cellulare, ci sono rischi per i nascituri? Uno studio danese ipotizza di si.

Uno studio pubblicato sul Journal of Epidemiology and Community Health è giunto alla conclusione che le donne in gravidanza che utilizzano regolarmente i telefoni cellulari presentano un maggiore rischio di partorire bambini con problemi comportamentali. I ricercatori avevano già studiato un primo gruppo di 13.000 madri e di loro bambini tratti dal Danish National Birth Cohort (DNBC) e successivamente sono state arrualte circa 100.000 donne che erano incinte tra il 1996 e il 2002, con l'intento di monitorare a lungo termine la salute dei loro bambini. Alle mamme sono state chieste informazioni dettagliate sul loro stile di vita, sulla dieta e su vari fattori ambientali nel corso di quattro lunghe interviste telefoniche durante e dopo la gravidanza. Quando i loro figli hanno raggiunto l'età di 7 anni, le mamme sono state sentite di nuovo per valutare la salute dei bambini e anche il loro comportamento sulla base di parametri convalidati. Sono stati raccolti dati anche sull&#

Appello del Prof. Olle Johansson sulle conseguenze dei campi elettromagnetici sulle difese immunitarie

Il professor Olle Johansson ha rilasciato un'intervista che affronta un problema che probabilmente diventerà quello chiave dell'esposizione delle persone ai campi magnetici: l'abbattimento delle difese immunitarie. In maniera molto pratica Olle Johansson spiega come un corpo sottoposto a campi elettromagnetici è continuamente in stato di guerra per difendersi dai campi elettromagnetici, tanto che esaurisce le sue capacità a difendersi in un certo lasso di tempo non avendo la possibilità di "rifornirsi" di armi per controbattere l'aggressione dei campi elettromagnetici. Questa potrebbe essere sicuramente una delle cause scatenanti l'elettrosensibilità e sopratutto tutti quei sintomi che sono stati segnalati dall' Appello di Friburgo che pubblicato nel 2002 oggi ha raccolto la firma di più di 30.000 tra medici e persone sensibili alle problematiche. Link all'intervista: http://www.next-up.org/Newsoftheworld/Medias.php#1 Link all'appello di Frib

Eurobarometro

Una ricerca di Eurobarometro , promossa dalla Commissione Europea, ha verificato la sensibilità e la preoccupazione delle popolazioni dei 27 stati membri nei confronti di fonti di inquinamento. L’Eurobarometro è uno strumento di indagini demoscopiche finanziato dalla Comunità Europea su varie tematiche politico sociali di interesse di tutti i cittadini della Europa a 27. Nel 2010 ha replicato una indagine (la prima è stata nel 2006) sulla percezione di rischio da parte nei confronti di vari agenti ambientali . Normalmente in queste indaginio demoscopiche non si riscontrano grandi differenze ... in queso caso … è impressionante come i cittadini Italiani abbiano MOLTA più paura degli altri europei nei confronti dell'elettrosmog !! La preoccupazione espressa degli effetti provenienti dai telefoni cellulari è stata riportata come MOLTO ALTA da parte del 69% degli intervistati (contro il 26% quale media) mente quella espressa per i ripetitori di telefonia è del 79% contro il 33% del ci