Ministero della Istruzione punta allo smartphone come strumento di ... cultura !

COMUNICATO STAMPA
si sono chiusi  i tre giorni del convegno sulla scuola digitale svolti a bologna al palazzo re enzo rigorosamente blindato e inaccessibile ai non addetti ai lavori, eppure proprio qui la città con la più antica università italiana e europea, nata con porte aperte nelle abitazioni colte e sapienti, che convive il suo sapere in un abbraccio di cultura con i suo studenti, è venuto a mancare tutto questo ....il ministero dell'istruzione e dell'università e della ricerca non ha condiviso con i suoi cittadini l'iniziativa denominata “futura”, forse perché da qui è partita la notizia che lo smartphone ha fatto il suo ingresso nel mondo della scuola, promosso non grazie alla legge, ma come strumento di formazione e didattica. 
Venerdì è venuta la ministra Valeria Fedeli per presentare la scuola digitale; erano presenti insegnanti e alunni+ di diverse città italiane che hanno portato dei progetti interessanti grazie allo sviluppo tecnologico; quindi se la tecnologia è intesa al benessere futuro della persona, nei vari campi delle sue attività, è da considerarsi positiva, viceversa se è un business diventa pericolosa e inquietante, con necessità subito di regole e leggi a tutela della salute e dell’ambiente, con una concertazione anche dei Ministeri della Salute e dell’ambiente; della salute perché l'uso di questi strumenti va valutato sotto il profilo della produzione di campi elettromagnetici indotti, e per il problema psico sociale dell'uso eccessivo da parte degli adolescenti attratti dallo smartphone. 
Infine anche per lo sviluppo sostenibile dell’ambiente, in quanto allo stato dell'arte l'espansione di radiobasi trasmittenti implicano l'esposizione continua ai campi elettromagnetici. Allora che fare? E’ bene unire le nostre energie producendo insieme un documento per gestire il futuro tecnologico. Siamo noi che possiamo ed abbiamo il dovere di produrre queste regole e leggi in difesa della salute e dell'ambiente , per un cultura e conoscenza sull'uso controllato della tecnologia nella società contemporanea dove IL suo uso servirà anche alle guerre future .+.. cari amici buon lavoro, a quanto pare ce né parecchio, . 


Un abbraccio, Adriana Palleni Associazione Comitati Cittadini Indipendenti

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