COMUNICATO STAMPA ELETTROSMOG:A SEGNI (ROMA) OLTRE 60 V/M !

COMUNICATO STAMPA
elettrosmog: RAPPORTO arpa-CIRPS, nel lazio sforamenti abnormi. A SEGNI (ROMA) OLTRE 60 V/M !  INTERVENGA LA MAGISTRATURA

Dal Rapporto ARPA-CIRPS sul monitoraggio elettromagnetico ambientale in provincia di Roma, diffuso nei giorni scorsi, emerge una situazione preoccupante riferita alle località di Rocca di Papa, Guadagnolo ed al quartiere romano della Balduina (Monte Mario). In questi tre siti, a causa della concentrazione eccessivamente invasiva di impianti di teleradiodiffusione, risultano sistematicamente superati i valori di attenzione stabiliti dalla legge, con effetti che – è bene ricordarlo – la scienza più recente e accreditata, giudica un serio rischio per la salute della popolazione.
Il paradosso è che trattasi di località indicate dal Piano Territoriale di Coordinamento per la localizzazione degli impianti di emittenza televisiva (PTCI), approvato definitivamente nel 2008 dalla Provincia di Roma, come siti da abbandonare e riqualificare, per i quali è stabilito il trasferimento degli impianti in altre aree, giudicate più idonee!
Ad oggi, non solo il trasloco non è avvenuto, ma gli stessi impianti, spesso potenziati, continuano ad inquinare senza sosta.
Per buona pace dei tecnici ARPA, che, ridotti al ruolo di meri burocrati certificatori, registrano sistematiche violazioni della normativa sui campi elettromagnetici, senza poter agire efficacemente per imporre la riduzione dei livelli di inquinamento.
Ma v’è di più: dal rapporto Arpa-Cirps non emerge in tutte le sue forme la gravità della situazione nel territorio della provincia di Roma. Infatti, numerosi altri comuni della cintura capitolina subiscono il medesimo problema, favorito anche dalla incapacità delle  istituzioni locali di saper o voler arginare efficacemente il fenomeno di proliferazione selvaggia di impianti trasmittenti: come ad es., Segni, presso le cui mura poligonali, risalenti al V° secolo a.c., sono concentrate decine e decine di antenne radio e tv, in un ammasso selvaggio di ferraglia elettromagnetica, che si perpetua indisturbato da anni e che genera valori di oltre 60 V/m, misurati in aree intensamente frequentate!
Un autentico scempio, sia per l’ambiente che per la salute, al punto che da un recente sopralluogo è emersa drammatica, la denuncia di numerose famiglie che hanno subìto nel tempo lutti e/o malattie, nel silenzio di indagini epidemiologiche mai disposte!
Si tratta di una realtà sconcertante, coraggiosamente denunciata nel libro-inchiesta “Onde Anomale”, pubblicato recentemente, ma lasciata cadere nell’oblio dalle autorità preposte: per questo intendiamo rilanciare un appello, rivolto anche all’autorità giudiziaria, affinché sia fatta luce una volte per tutte sulle pesanti responsabilità che avvolgono da anni il mistero della inamovibilità di questi impianti, con l’auspicio di conseguire al più presto il recupero ambientale del territorio ma, soprattutto, le condizioni di sicurezza per la salute della popolazione.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                Giuseppe  Teodoro
www.noelettrosmogroma.org
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